Il rapporto tra Lukaku e la dirigenza Blues è ai minimi storici, e non è una novità.
Il belga non si è ambientato al club che l’ha cresciuto e, soprattutto, che l’ha pagato fior di quattrini solamente qualche mese fa. Gli ultimi avvenimenti, legati al patron Roman Abramovich e alle sanzioni del governo inglese imposte al Chelsea, non fanno altro che alimentare le possibili voci che riguardano un suo ritorno all’Inter.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, sono due le condizioni necessarie e sufficienti per rivedere Lukaku in nerazzurro.
Innanzitutto un’apertura del Chelsea al prestito, l’Inter non ha la possibilità e la volontà di compiere un investimento elevato per un giocatore di 29 anni. Soprattutto il Chelsea non vuole accettare offerte low cost, considerando i 113 milioni sborsati per riportarlo a casa.
La seconda è la consistente riduzione dell’ingaggio di Lukaku. L’ex attaccante del Manchester United, per tornare a giocare in coppia con Lautaro, dovrebbe accettare di tornare a percepire intorno ai 7.5 milioni l’anno. Attualmente al Chelsea ne percepisce ben cinque in più, 12.5.
La volontà di BigRom è però chiara, il belga è disposto a tagliarsi lo stipendio pur di tornare in Serie A.
Tra un clamoroso ritorno o l’investimento Scamacca, Marotta lavora all’Inter della prossima stagione.
Simone Falasca