Tegola Macedonia-Italia: ancora un infortunio

Partita ostica in un campo pessimo quella tra Macedonia del Nord e Italia. Glia azzurri pagano l’ennesimo infortunio

Partita difficile quella disputata sin qui dalla nuova Italia di Luciano Spalletti al National Arena Toshe Proeski di Skopje contro la Macedonia del Nord.

Partita ostica, giocato in un campo in pessime condizioni, a tal punto da rendere poco piacevole lo spettacolo e scaturire qualche infortunio. Come accaduto per Gianluca Mancini che al 59′ è stato costretto a richiedere il cambio per un’infortunio rimediato al flessore destro.

Al posto del centrale giallorosso è subentrato il classe 2003 Giorgio Scalvini.

Macedonia-Italia: infortunio Mancini

Gianluca Mancini si aggiungi alla lista infortunati della Nazionale italiana che ha già dovuto rinunciare a Lorenzo Pellegrini e Federico Chiesa.

infortunio mancini
mancini infortunio – ansa – rompipallone

Il centrale della Roma aveva fatto una buona partita, soffrendo poco gli attacchi macedoni, ma la situazione critica del campo è stata nemico del centrale azzurro. Una grande occasione di mettersi in mostra per il pupillo di Gasperini che da sempre stravede per Scalvini a tal punto da lanciarlo tra i grandi del calcio.

Notizia negativa per quanto riguarda la Roma che non si trova in un periodo facile dal punto di vista degli infortuni. Dopo Aour, Dybala, Renato Sanches, adesso anche la situazione riguardante Gianluca Mancini, perno della difesa della squadra capitolina.

Macedonia del Nord – Italia

Poche luci viste sin qui dalla nuova Nazionale spallettiana. Condizioni critiche dovute al campo e poco tempo per preparare il match, stanno rendendo l’incontro per gli azzurri più complicato del previsto.

I macedoni non fanno riaffiorare di certo bei ricordi agli italiani dopo quel 24 marzo 2022, che ci ha tagliato fuori dalla possibilità di prender parte al Mondiale. Oggi si respirava aria diversa, voglia di riscatto ed eccitazione data dalla novità.

Fin qui però è mancata quella voglia di vendetta, di stanare l’avversario, lo stesso che ci ha tolto l’opportunità di vivere il sogno mondiale, per la seconda volta consecutiva. Dopo il vantaggio raggiunto a fatica alla ripresa del secondo tempo con Ciro Immobile, l’Italia è parsa in affanno abbassando i ritmi di giuoco.

E come spesso accade, nel calcio, se non si ammazza sportivamente il proprio avversario si rischia la beffa, che è spesso dietro l’angolo. Infatti all’81 Bardhi ha messo rimesso la partita sull’1-1 eseguendo un calcio di punizione perfetto.

Qualche responsabilità anche per Gianluigi Donnarumma che si è fatto trovare impreparato subendo gol sul proprio palo, dopo esser partito in leggero ritardo.

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