Hamilton sbugiardato in diretta: che figura, è caos

Arrivano delle dichiarazioni pungenti nei confronti di Hamilton da parte di un collega in merito al suo passaggio in Ferrari.

Nei giorni scorsi la notizia del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari ha sconvolto gli equilibri e gli scenari del mondo della Formula 1. Il sette volte Campione del Mondo a partire dalla stagione 2025 correrà quindi per la casa di Maranello e cercherà di riuscire a riportarla a vincere un titolo che manca da troppo tempo.

Per il pilota inglese si aprirà quindi tra pochi giorni l’ultimo anno alla guida della sua Mercedes, una scuderia per la quale gareggia dal 2013 ma dalla quale è pronto a separarsi per la delusione dei fan Mercedes. In merito a questo futuro matrimonio sono intervenuti in questi giorni moltissimi esperti del settore ed ex piloti che hanno fornito un loro parere. Non è passata sott’occhio in tal senso l’opinione di un pilota collega di Hamilton che lo ha un po’ punzecchiato.

Alonso punge Hamilton: “Non c’era la Ferrari”

Nelle scorse ore l’Aston Martin, altra scuderia che partecipa al Mondiale di Formula 1, ha presentato ufficialmente l’AMR24 vale a dire la nuova vettura che sarà protagonista dei Gran Premi per questa stagione. Uno dei due piloti della scuderia britannica è la leggenda Fernando Alonso (che farà squadra con il canadese Lance Stroll).

Il fuoriclasse spagnolo, a margine di questo evento di presentazione della nuova monoposto, ha risposto alle domande dei molti giornalisti presenti e ovviamente è dovuto intervenire anche in merito alla notizia di Hamilton in Ferrari. Questo il suo pensiero: “Forse Hamilton può portare alla Ferrari quello che manca per lottare per il titolo. È stata una sorpresa, Lewis era molto legato alla Mercedes. Non conosco i motivi che lo hanno spinto a farlo ma per il momento non me ne preoccupo: manca ancora un anno prima che salga sulla Rossa”.

Hamilton sbugiardato in diretta: che figura, è caos
Un pilota di Formula 1 svela i veri sogni di Hamilton da bambino (LaPresse – Rompipallone)

Alonso avvisa quindi il collega inglese della pressione che c’è quando guidi l’auto con il Cavallino rampante e poi lo punge anche in merito al suo presunto sogno-Ferrari di quand’era un bambino: “Mi sembra che fino a due mesi fa non fosse nei suoi sogni da bambino guidare una Ferrari: aveva sogni diversi. Spero che si goda l’esperienza: vincere con la Ferrari è speciale ma lì devi vincere. Magari porterà quello che manca per conquistare il Mondiale: è da qualche anno che la macchina è competitiva”.

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