Calcio, 15 giornate di squalifica dal giudice sportivo: arriva la maxi stangata, stagione finita
Il giudice sportivo ha usato la mano pesante anzi, pesantissima. Lo sfogo non è passato inosservato, le accuse durissime da parte del presidente evidentemente non sono piaciute ai vertici della Federazione che hanno deciso per una punizione esemplare. Ed è quella di ben 15 giornate di squalifica, un vero e proprio record.
E così, di fatto, “campionato già finito” per il patron che ha ricevuto sei mesi di inibizione. “Campionato corrotto e di m***a“, così aveva sentenziato nei corridoi dello stadio il presidente, uno sfogo ripreso dalle telecamere presenti e diffuso in tv. “Era tutto organizzato e previsto, andiamo subito se chiama la Superlega” aveva poi rincarato la dose.
Stangata per Longoria: la motivazione della commissione disciplinare
E così per Pablo Longoria, presidente dell’Olympique Marsiglia, è arrivata la maxi stangata. Non è la prima per il club transalpino. Ricordiamo, infatti, che anche Mehdi Benatia, ex difensore di Udinese, Roma e Juve – tra le altre – ed attualmente ds dell’OM, ha ricevuto tre mesi di inibizione lo scorso 14 gennaio per il comportamento a bordo campo tenuto nei confronti dell’arbitro nella gara degli ottavi di finale di Coppa di Francia contro il Lille.
“Queste dichiarazioni gravi spesso durante le gare sono ripetute e ledono integrità e sincerità della classe arbitrale” ha spiegato Sébastien Deneux, il presidente della commissione disciplinare. “La commissione, a tal punto, intende ricordare che è un principio intangibile il rispetto per l’arbitro” ha poi aggiunto.
Deneux ha poi aggiunto come si tratta di parole che danneggiano il campionato francese e ricordato come Longoria nel corso di questa annata aveva già ricevuto una sanzione ed un ammonimento dal consiglio nazionale dell’etica.