Milan-Lazio è stata una partita clamorosa tra gol, cartellino rosso e calcio di rigore assegnato nel finale dopo un consulto VAR
Milan-Lazio è stata una partita dalle mille emozioni. La rete all’ultimo respiro dei biancocelesti su calcio di rigore è valsa i tre punti che hanno fatto sprofondare ancora più nel baratro la squadra rossonera, sempre più lontana dalla zona Europa.
L’arbitro Maganiello ha avuto il suo bel da fare questa sera con situazioni al limite come per esempio il cartellino rosso dato a Pavlovic a metà ripresa o il sopracitato penalty assegnato per fallo di Maignan in uscita bassa su Isaksen.
Milan-Lazio, espulsione Pavlovic: qual è il motivo?
Nel secondo tempo è successo davvero di tutto. Analizziamo come detto i due episodi che hanno destato maggior polemiche: Al 67’ Pavlovic entra in maniera dura su Isaksen. Il direttore di gara ha optato per il cartellino rosso che ha lasciato sbigottito San Siro. Secondo Luca Marelli, il cartellino rosso è stato dato per l’irruenza e dunque la gravità del fallo e non per DOGSO.
Infatti non si trattava di interruzione di una chiara occasione da gol, ma l’entrata dell’ex Salisburgo è stata giudicata come molto pericolosa, sia per la dinamica che per la velocità con cui si è fiondato Pavolvic nel tentativo di cercare palla.
Milan-Lazio, rigore Isaksen: assegnazione corretta?
Il Milan era però riuscito addirittura a pareggiare nonostante l’inferiorità numerica con Chukuweze, ma al 93esimo arriva la beffa per i rossoneri con Manganiello che assegna un calcio di rigore alla Lazio dopo il consulto VAR.
Isaksen anticipa Maignan che lo butta giù prendendolo in uscita sulla gamba sinistra dell’esterno della Lazio. Per l’arbitro non c’è nulla, ma dopo essere richiamato dal VAR ci mette pochissimo a guardare il monitor e scegliere di assegnare la massima punizione.