Il caso scommesse, che aveva scombussolato il calcio italiano mesi fa, torna al centro del dibattito nazionale. Al centro, ancora Fagioli.
Prosegue il calvario di Nicolò Fagioli, ex centrocampista della Juventus, ora in forze alla Fiorentina. Dopo le indagini, l’autoaccusa, la squalifica di 7 mesi e il ritorno in campo, sembrava che il caso scommesse illegali – che aveva animato il dibattito nazionale – fosse definitivamente chiuso. A mesi di distanza, però, il caso torna sul tavolo e sui tutti i media nazionali e non, con nuovi nomi (Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston McKennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Leandro Paredes, Matteo Cancellieri, Angel Di Maria, Cristian Buonaiuto. e vecchi, come quelli di Tonali e Fagioli.
Caso scommesse, le minacce a Fagioli
Il caso scommesse illegali diventa sempre più complicato e colmo di aspetti man mano che il tempo, e le indagini, passano. Le indagini della Procura di Milano hanno reso noto che, come da documento riportato da La Repubblica, Nicolò Fagioli “era esposto con l’organizzazione presso la quale effettuava le scommesse illegali per circa 2,8 milioni di euro“.

Diverse sono le intercettazioni sulle scommesse illegali che confermano le minacce subite dal centrocampista italiano classe 2001. Tra questi vi è l’esattore “Nelly”: “Fagioli, quanto è vero, lo giuro sui miei bambini che mercoledì se non ho i miei soldi vengo a Torino e te faccio smettere di giocare“. Poi anche “Ludwig”, amico del centrocampista: “Non fare il furbo: c’ho gli screen che te giochi i falli laterali” (screenshot mai trovati).
Poi anche la rivelazione del centrocampista della Fiorentina sulla Juventus, che sembrava, secondo il giocatore, vicina a scoprire la sua dipendenza: “Oggi mi hanno parlato alla Juve dicendomi se avevo qualche problema, perché stanno capendo che ho qualcosa e gli è arrivata la voce del gioco. Ho minacce e tutto, non ho più tempo né scuse. Se scoppia la bomba sono rovinato a vita, anche la Juve me l’ha detto”.
Prestiti a Fagioli: ecco chi l’ha aiutato
Dal proseguimento delle indagini, emergono nuovi dettagli e nuove persone protagoniste nella vicenda. Per coprire i debiti del gioco, Fagioli ha ricevuto circa 587mila euro da amici, compagni ed ex compagni, secondo quanto riportato dal decreto di sequestro preventivo. Questi sono stati recapitati poi ai creditori di Fagioli attraverso bonifici alla gioielleria Elysium.

Diversi i nomi di giocatori che hanno aiutato economicamente il compagno/amico in crisi. Nel mondo del calcio, i calciatori che hanno supportato il centrocampista classe 2001 sono persone incontrate conosciute nelle nazionali giovanili (Turati, Plizzari, Armini e Russo), ex compagni alla Juventus (Gatti, Dragusin, Di Massimo, Zanandrea e Lucas Rosa) ed ex compagni alla Cremonese (Okoli, Sarr, Salami e Nardi).