Il Milan ha deciso come procedere e spera di chiudere il colpo entro l’estate: la strategia è chiara, ecco cosa trapela.
Il Milan si sta preparando per il big match da disputare contro l’Atalanta. Domenica di Pasqua, a San Siro, la squadra di Sergio Conceicao ospiterà la Dea in una gara tutta da vivere. Nel frattempo, però, si sta ragionando anche in ottica mercato e in termini societari: ecco cos’è saltato fuori.
Milan, il piano è tracciato: ecco cosa trapela
Il Milan è al lavoro per il futuro. Da un lato, si sta ragionando sui profili su cui andare ad affondare per rinforzare la rosa. Dall’altro si sta lavorando in termini societari per comprendere come muoversi per l’asseto ai piani alti.
Non è un mistero che il club rossonero sia alla ricerca di un nuovo direttore sportivo. Al momento questa è diventata una priorità per la dirigenza rossonera, con Giorgio Furlani, ad del club, che sembra avere le idee chiare.

Al momento è Tony D’Amico, ovvero l’attuale direttore sportivo dell’Atalanta, la prima scelta per guidare il mercato del Diavolo già nella sessione estiva. Tuttavia la situazione appare tutt’altro che semplice e il Milan ha fretta di chiudere la questione per concentrarsi sui colpi da chiudere prima della prossima stagione.
D’Amico ha un contratto che lo lega alla Dea fino al 2027 e, dal canto suo, l’Atalanta non sembra intenzionata a lasciarlo andare facilmente. Furlani vede in lui l’uomo capace di ridare slancio al progetto rossonero, soprattutto dopo una stagione altalenante e l’assenza di una figura di riferimento nel mercato. Ma il contratto ancora lungo con l’Atalanta è un ostacolo che non facilità la vita.
Milan-D’Amico, la situazione non è semplice: il piano di Furlani
Contatti diretti con la Dea finora non ci sono stati; Furlani ha avuto solamente contatti esplorativi con lo stesso ds ma nulla è stato deciso. Da una parte c’è la voglia di puntare sul profilo più giusto, dall’altra la volontà di chiudere entro l’estate.

La strategia del Milan è chiara: lavorare con metodo, senza forzare la mano, ma tenendo aperta la porta del dialogo. Nei prossimi giorni è previsto un contatto diretto con la famiglia Percassi per sondare il terreno e capire se ci sono margini per un accordo. Non è poi neanche da dimenticare il profilo di Igli Tare che al momento è più indietro di D’Amico ma resta sempre in ballo.