L’Inter è finita al centro di una polemica che ha innescato, a catena, una dura reazione da parte dei tifosi: è arrivata la risposta di Saviano.
L’Inter ha perso a Bologna per il gol segnato all’ultimo minuto da Riccardo Orsolini ma a far scoppiare la polemica è stata un’altra questione.
Al centro delle critiche e delle dure risposte arrivate da una parte del tifo nerazzurro è infatti finito Roberto Saviano dopo un’esternazione sui social che non è propriamente andata giù.
Saviano non ci sta: ecco la risposta a tutta la polemica scoppiata dopo Bologna-Inter
Lo scrittore napoletano, Roberto Saviano, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio CRC’ dove, dopo la storia pubblicata su ‘Instagram’ per il gol di Orsolini a Bologna, ha dichiarato: “L’Inter vuole denunciarmi per la mia storia su Instagram? Si andrebbe ad aggiungere a mille altre denunce”.

Ricordiamo che lo scrittore, subito dopo la sconfitta del club nerazzurro contro il Bologna per 1-0, aveva scritto su ‘Instagram’: “Un gol contro la curva più ndranghetista del Paese”. Parole che non sono state prese bene dal tifo nerazzurro e che ha scatenato tutta una serie di risposte.
“Ho usato una provocazione, non fine a sé stessa, ma per fare sì che questa sconfitta possa accendere la luce sul fatto che la curva è infiltrata e che le inchieste sono gravissime”, ha aggiunto lo scrittore insieme a un pensiero che ha man mano snocciolato.
Saviano e le intenzioni della frase pubblicata contro la Curva Nord dell’Inter
“Io volevo innescare indignazione – ha continuato Saviano – proprio nei tifosi interisti: volevo generare ciò che si è generato a cascata. L’inchiesta Doppia Curva, inchiesta tra le più importanti fatte nel mondo occidentale, mostra come la dirigenza delle curve delle squadre milanesi sia assolutamente infiltrata”.

“Stiamo parlando di infiltrazioni di altissimo livello: il clan Mancuso nella curva milanista ed il clan Bellocco nella curva interista. I dirigenti, che hanno rapporti diretti con le società, sono scelti di fatto dalle organizzazioni criminali: non stiamo parlando di semplici alleanze, la situazione quindi merita un allarme”, ha sottolineato ma non è ancora finita qui perché ha poi anche aggiunto: “Io ho voluto usare, forzando ovviamente, il gol del Bologna, che è un fatto sportivo, per fare luce sul fatto giudiziario. Le società tendono ad utilizzare la vittoria sportiva per non intervenire su questi temi”.