Inter, è un vero e proprio terremoto: Simone Inzaghi è una furia ed ora sono almeno in tre ad andare via da Milano in estate
Due sconfitte dolorose tra campionato e Coppa Italia che hanno probabilmente ridimensionato l’aura di onnipotenza che si era creata attorno all’Inter. I nerazzurri sono caduti contro il Bologna il giorno di Pasqua con un eurogol di Orsolini in pieno recupero poi sono crollati letteralmente martedì contro il Milan in Coppa Italia.
Quest’ultima sconfitta ancor più dolorosa perché ha messo definitivamente la parola fine ai sogni di Triplete della squadra nerazzurra. Ora non restano che Champions League – con la doppia semifinale contro il Barcellona priorità assoluta – e lotta scudetto con il Napoli a pari punti.
L’Inter ha probabilmente pagato la stagione logorante disputata fin qui, con i calciatori ormai logori ed in evidente affanno ed un turn over che non sta pagando più crediti.
Inzaghi ed il timore più grande: il tecnico è cosciente
Il finale di stagione può ancora regalare due titoli ed iscrivere questa squadra nella leggenda con la quarta Champions League della storia ma il timore è anche quello di finire con zero titoli. Insomma, non mancano le difficoltà per un finale di stagione che può essere anche disastroso.

Simone Inzaghi intanto è una furia. Il nervosismo si è visto nitidamente contro il Milan, complice una situazione che gli starebbe sfuggendo dalle mani. Il tecnico è cosciente che le riserve non sono all’altezza dei titolari e da qui un turn over che non sta pagando più dividendi. Da qui la necessità in vista della prossima stagione di investimenti massicci.
Inter, almeno quattro addii in estate: ecco chi ha deluso
Sono diversi i calciatori che hanno tradito le attese e deluso le aspettative ed in estate sarà addio dall’Inter. In primis Correa e Taremi che non hanno mai dimostrato il loro valore. L’argentino ha messo a segno un solo gol senza però mai incidere come avrebbe dovuto, l’iraniano è sembrato il parente scarso di quello ammirato al Porto.

Tanti gli infortuni e solo tre gol per il numero 99, troppo pochi per essere un bomber di scorta degno dell’Inter. Decisamente meglio Marko Aranutovic, capace di rispondere sempre presente quando chiamato in causa. Sette i gol messi a segno ma complici anche i 36 anni di età non dovrebbe essere più spazio per lui nella prossima Inter.
Dall’attacco al centrocampo, deludente anche l’apporto di Asllani: il centrocampista era stato pagato ben 14 milioni di euro nell’estate del 2022 ma l’albanese non ha mai dimostrato di valere quel prezzo. E l’Inter sembra ora costretta a dover acquistare un altro regista che possa sostituire Calhanoglu quando necessario.