Infortunio Bremer, il brasiliano svela le sue difficoltà: “All’inizio…”

Ai box dallo scorso ottobre per infortunio, il bianconero Bremer ha svelato tutte le sue difficoltà degli ultimi mesi.

Se c’è un fio conduttore di questa stagione per la Juventus, si tratta degli infortuni che hanno tenuto ai box molti giocatori, rendendo ancora più tortuoso un percorso interrotto da diversi intoppi. Lo stop che più di tutti ha influito sull’andamento dell’annata corrente è stato senza dubbio quello di Gleison Bremer. Il difensore brasiliano, divenuto perno inamovibile della difesa bianconera, si è dovuto arrendere nella notte del 2 ottobre 2024, quando a Lipsia le zebre erano riuscite a compiere un’impresa storica, seppur a caro prezzo.

Dopo soli 6 minuti dal fischio d’inizio, il numero 3 della formazione bianconera ha dovuto abbandonare il campo per infortunio. L’esito degli accertamenti, svolti nelle ore immediatamente successive, hanno evidenziato la rottura del crociato del ginocchio sinistro dopo uno scontro di gioco. La notizia peggiore che i tifosi potevano aspettarsi, per cui hanno dovuto mandare giù il boccone più amaro di tutti.

Bremer racconta le difficoltà dopo l’infortunio

Da quel momento in poi, per Bremer ha avuto inizio un lungo periodo di riabilitazione, con l’obiettivo di rientrare in campo il prima possibile. Una data che potrebbe così coincidere con il Mondiale per Club che la Vecchia Signora è chiamata ad affrontare a partire dal 19 giugno.

Infortunio Bremer, il brasiliano svela le sue difficoltà: "All'inizio..."
Infortunio Bremer, il brasiliano esce allo scoperto sul suo recupero -(LaPresse)- Rompipallone.it

Sul proprio profilo Instagram, attraverso il format ‘Bremer Inside’ diffuso sul proprio profilo Instagram, il difensore ha svelato tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nei giorni immediatamente successivi all’operazione – e come si è evoluto l’iter verso il recupero:

L’inizio è stato molto difficile perché sono una persona molto indipendente e non mi piace dipendere dagli altri. Subito dopo l’intervento chirurgico avevo bisogno di mia moglie per tutto: per aiutarmi, per alzarmi dal letto, e questo per me è stato molto duro. Il primo mese l’ho passato sempre a letto, con antibiotici, e ho fatto solo qualche esercizio per non perdere massa muscolare con l’aiuto delle persone che mi stavano vicino.

Dall’incredibile supporto ricevuto dalla moglie, soprattutto nei primi momenti di riabilitazione, piano piano Bremer è riuscito ad essere sempre più indipendente:

Il primo mese è stato difficile, perché non riuscivo nemmeno ad appoggiare il piede a terra, sono stati mesi complicati. Poi ho iniziato a migliorare, ho tolto le stampelle poco a poco sono riuscito a tornare alla vita normale. Quello che desideravo di più era proprio questo: tornare ad essere indipendente. Fino ad ora sto bene, la testa è a posto, sono concentrato, resiliente, sto lavorando tanto perché voglio tornare nella migliore forma possibile. Mi alleno in totale circa cinque ore al giorno e la sera faccio un po’ di recupero con il ghiaccio. Sento la mancanza di correre? Si, soprattutto dentro il rettangolo verde, quello non ha prezzo. Sono diventato una persona migliore, un atleta migliore. Anche dal lato negativo dell’infortunio riesco a trarre degli aspetti positivi.

Nel pieno della sua carriera, il classe 1997 ha dovuto fermarsi. Ma solo per una stagione. Perché il suo rientro si avvicina sempre di più. E ora il popolo bianconero non vede l’ora di riabbracciarlo.

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