Italia – Finlandia, le pagelle degli azzurri: Zaza esemplare, Motta regista smarrito

Sarà forse che la Finlandia è il Paese di Babbo Natale, ad ogni modo Conte stasera riceve qualche regalo/certezza: la prima è quella di poter contare su un duo di attacco tremendamente mobile e che non dà punti di riferimento, la seconda è quella di veder supportato il reparto offensivo da una convincente catena esterna, sia a destra che a sinistra. E’ pur vero che la Finlandia non è la più irresistibile delle selezioni affrontate e che affronteremo, ma possiamo esser contenti.

 

PRIMO TEMPO – La prima frazione di gioco si caratterizza per l’intensa mole di gioco prodotta dagli azzurri, in un primo momento sterile e poco conclusiva, successivamente decisa e fluida soprattutto nel momento in cui Thiago Motta comincia quantomeno a velocizzare (seppur a sprazzi) l’azione e quando Candreva a destra ed El Shaarawy a sinistra, favoriscono gli inserimenti di Giaccherini in primis e Parolo a fasi alterne. Proprio nella seconda fase dei primi quarantacinque minuti questo fraseggio ha poi condotto verso un calcio di rigore che Candreva prima si procura, poi lo realizza al 27′. Zaza ed Immobile, la cosiddetta “coppia ignorante”, dimostra di essere straordinariamente complementare e funzionale al credo calcistico di Conte. Il duo nato all’ombra della Mole seppur su due sponde diverse del Lungo Po, costruisce almeno due occasioni da gol notevoli, ovvero al 18′ e al 35′, infatti la retroguardia scandinava ha avuto non poche difficoltà a porre freno al moto perpetuo delle due punte. Gara praticamente a senso unico, con il reparto offensivo finlandese non pervenuto, permettendo a Sirigu di assistere alla partita senza aver pagato l’ingresso.

 

SECONDO TEMPO – I secondi trequarti d’ora riprendono il copione dei primi: Italia avanti, Finlandia arroccata in difesa, non solo per fronteggiare gli attacchi azzurri, ma soprattutto perchè incapace di produrre trame offensive. Al 49′ Zaza dà l’avvio ad una azione andando a rincorrere Lod fino alla lunetta della difesa attentamente controllata dal trio bianconero Bonucci-Barzagli-Chiellini, per poi dare palla a Candreva, il quale a sua volta fa partire uno spiovente sul quale si avventa Immobile senza risultato. Al di là dell’azione in sé per sé, sorprende la voglia di sacrificarsi del centravanti lucano, mai domo. Per assistere ad un’altra azione degna di nota bisogna arrivare al 71′, quando il cross del solito Candreva viene trasformato in rete dal neo-entrato De Rossi, grazie ad uno stacco imperioso del libero giallorosso. Al 77′ ancora Zaza, meritevole di timbrare anche lui il cartellino, sbatte sul portiere scandinavo Hradecky, il quale con un intervento a “pelle d’orso”, invita gentilmente il numero sette azzurro a ritentare la fortuna. La partita si avvia lenta verso la fine, con un ultimo tentativo (manco a dirlo) azzurro con Immobile. Appuntamento dunque al 13 giugno, quando dovremo trovarci vis a vis con una delle favorite del torneo continentale: il Belgio. Forse quel giorno è il momento giusto per scartare i regali del vecchio caro Babbo Natale.

ITALIA-FINLANDIA 2-0

(27′ rig. Candreva, 71′ De Rossi)

PAGELLE ITALIA: 6,5

Sirigu S.V . – Quella volta tanto che può giocare, si trova di fronte uno dei reparti offensivi più tranquilli d’Europa, per usare un eufemismo.

Chiellini 6 – E’ il voto dell’intera difesa, dato più sulla fiducia che per la partita vista stasera.

Bonucci 6,5 – Il mezzo voto in più rispetto agli altri interpreti è dato soltanto dal fatto che nei primi 20′ è costretto ad impostare lui la manovra dato che Motta è pressato da Eremenko.

Barzagli 6 – Guarda Chiellini.

Candreva 7 – Un vero e proprio punto di forza della nostra selezione. Capace di mandare in porta e trasformare, è sicuramente un terzo attacante aggiunto. Suo l’assist a De Rossi, per non parlare poi del rigore realizzato e procurato.

Parolo 5,5 – Corre abbastanza, ma non appare, o meglio, traspare soltanto. Si inserisce a sprazzi quando il lavoro di Candreva gli permetterebbe di essere più propositivo.

T.Motta 5 – Nella città di Romeo e Giuletta non sboccia ancora l’amore tra il pubblico e il neo numero 10. Sembra esprimersi meglio quando gioca di prima. Forse troppo lento, ma giustificabile perchè appena rientrato da un infortunio.

Giaccherini 6 – Un peperino nel primo tempo, continui inserimenti e difesa della Finlandia non molto contenta. Si spegne lentamente lungo il secondo tempo.

El Shaarawy 6,5 – Stesso discorso di Candreva, un attaccante aggiunto che però si sacrifica anche in copertura. Punta l’uomo e crea superiorità, l’ideale in uno schema come il 3-5-2.

Immobile 6 – Si muove in continuazione con il suo compagno “ignorante”, anche se spesso si dimostra fin troppo frenetico nel concludere e nel dettare i tempi di passaggio.

Zaza 7,5 – Letteralmente spettacolare. Un attaccante che tutti i mister vorrebbero: corre, si sacrifica ed è dotato di una grande intelligenza tattica. Sembra non stancasi mai, ma alla fine Conte gli concede il meritato riposo. Peccato per non aver segnato.

Sturaro 5,5 – Subentra a Motta, senza però avere il tempo necessario per incidere.

De Rossi 6,5 – Entra, dà ordine alla manovra offensiva (cosa che non aveva fatto Motta) e segna. Incisivo.

Ogbonna S.V.

Florenzi S.V. – Potrebbe arrivare al sei politico se Immobile non avesse sprecato il suo passaggio frutto di una lunga sgroppata. Un vero peccato lasciare uno come lui fuori.

Pellè S.V.

Bernardeschi S.V.

CONTE 6,5: Ripetiamo: la Finlandia non è l’Argentina, ma riesce a dare un’anima al suo undici. Il vero banco di prova però è il 13. Speriamo che Sant’Antonio da Lecce faccia il miracolo.

 

 

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