Premier League World: ma quale MSN? Ecco a voi la CFM

I tridenti offensivi sono sulla cresta dell’onda nel mondo del calcio moderno. Non solo in termini di scelte di formazione, essendo il 4-3-3 una delle formazioni più utilizzate dai top club d’Europa; ma soprattutto in termini di vocabolario. Dopo l’esaltazione e l’esasperazione dei due triumvirati per eccellenza della Liga spagnola, ovvero la MSN e la BBC di Barcellona e Real Madrid rispettivamente, è arrivato un nuovo tridente in città, un nuovo acronimo nell’Olimpo del pallone del 2016. E no, per le stelle spagnole non deve essere motivo di preoccupazione. Non ancora, almeno.

LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Mané sblocca la partita e salta di gioia
LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Mané sblocca la partita e salta di gioia

Un senegalese e due brasiliani. Forse alla fine sono semplicemente questi gli ingredienti segreti che Jürgen Klopp ha aggiunto nel suo pentolone chiamato Liverpool per renderlo un dream team capace di tenere testa a tutti nel campionato più bello del mondo. Parola segreta? Freedom. Libertà. Libertà di esprimersi, di prendere il pallone e correre, di pennellare e colorare le partite con la propria fantasia e rendere i cieli grigi inglesi un po’ più allegri. Un pò come fanno i bambini. E di bambinesco, Coutinho, Firmino e Mané, hanno anche l’età: sono due classe ’92 e un ’91, nessuno sopra il metro e 80 di altezza. Insieme, i tre moschettieri, tra gol, assist e rigori conquistati hanno partecipato al 68% dei gol in campionato del Liverpool (23 su 34). Ma questo non vuol dire che la loro squadra dipenda da loro, anzi: sono già 10 i giocatori diversi andati a segno quest’anno con quella maglietta rosso fuoco.

LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Firmino palla al piede
LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Firmino palla al piede

Una vera cooperativa del gol, ora in vetta alla Premier League dopo una prova di forza spaventosa contro il Watford di Mazzarri, il quale nel post gara ha ritenuto la squadra avversaria come la più impressionante che ha incontrato fino ad ora. È merito soprattutto del mastro tattico Klopp e del suo gegenpressing, letteralmente “pressing contro”. Un calcio spettacolare, offensivo, difficilmente prevenibile se non inarrestabile. D’altronde una cosa del genere l’abbiamo vista anche nella nostra Italia, o meglio nella cara vecchia Zemanlandia. Come dice il coach del Liverpool, dal suo arrivo ad Anfield è stato il primo a professare calma e chiedere tempo e pazienza. Dopo 11 giornate della nuova stagione, tutti gli chiedono garanzie, anche se lui non può garantire niente. Per sua stessa ammissione, “tutto quello che abbiamo è una squadra di calcio piuttosto buona..

LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Coutinho abbracciato dai compagni dopo il raddoppio
LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Coutinho abbracciato dai compagni dopo il raddoppio

Tra tre fuoriclasse del genere sorge sempre spontaneo il dubbio su quale sia il leader dei tre. Dovendo puntare il dito per forza, la scelta non può che ricadere su Coutinho, negli ultimi due anni dimostratosi ben altro giocatore rispetto al cucciolo timido e impaurito sbarcato nella Milano nerazzurra nell’estate post-triplete. Nei suoi primi anni di avventura in terra d’Albione è però parso un giocatore che rispecchiava fin troppo fedelmente l’anima di una squadra umorale, discontinua, capace di improvvise fiammate e repentine cadute in letargo.

Ma Klopp sembra aver ampliato le soluzioni del ragazzo, il cui stile di gioco è diventato meno monotematico rispetto al passato, quando si poteva riassumere (come avevano fatto alla Kop) in left side – right foot – ball into the stands, ovvero palla sulla sinistra, dribbling ad accentrarsi e destro secco dritto in curva. Il Coutinho odierno è più multidimensionale, maggiormente portato al dialogo con i compagni ed a recitare quel ruolo da co-protagonista che, può sembrare paradossale, gli permette di esprimere al meglio il proprio talento. Qui il lavoro di Klopp, che ha reso la squadra meno dipendente dai singoli, più orientata al gioco, è stato fondamentale. Non ha tolto le luci del palcoscenico da Coutinho, ne ha semplicemente cambiato angolazione e intensità.

LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Come non sorridere? Klopp è primo
LIVERPOOL-WATFORD 6-1 / Come non sorridere? Klopp è primo

Nel frattempo, Mané è diventato quel tassello insostituibile del pazzo puzzle costruito e rifinito da Klopp quest’estate. Una freccia dai piedi buoni, perfetto esempio di un acquisto di Klopp: gran lavoratore, agile e veloce di mente, e con un’elevato tasso tattico imperniato sul gegenpressing. Firmino, invece, è il terminale offensivo moderno per eccellenza; non lo striker, forte, prolifico e prorompente alla Kane, per capirci, ma un falso nueve che, semplicemente, può muoversi con intelligenza, liberare spazio per i compagni, crearsi le occasioni e, finalmente, buttarla in porta. Non tanto lontano dal Suàrez del 2014, anno in cui il titolo “scivolò” (letteralmente) dalle mani dei Reds, e soprattutto dai piedi di Gerrard. La squadra, invece, forse è anche meglio rispetto a quella quasi trionfale di Rodgers.

Il magnetismo del tedesco ha mutato la prospettiva al nuovo Anfield; ora si ha davvero la sensazione che si stiano gettando le basi per un ciclo importante, capace di riportare i Reds ai vertici in pianta stabile. Primo posto solitario in classifica, miglior attacco del campionato e, soprattutto, un gioco convincente. Così convincente da spazzare via ogni dubbio sulle potenzialità della squadra: sì, 26 anni dopo l’ultimo trionfo domestico, e per la prima volta da quando è stata creata, si può vincere la Premier League.

CFM. Questa sigla ancora non l’ha coniata nessuno; lo facciamo noi per voi. E se qualcuno ce la copia, l’avete vista qui per prima.

Tommaso Fiore

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