Copa America, sarà Argentina-Brasile la finale

Argentina Colombia, ci siamo. Anche dall’altra parte del mondo si è arrivati alla fase finale del torneo continentale. Ieri il Brasile era riuscito a vincere faticando col Perù.

Questa notte, invece, è andata in scena la seconda semifinale che ha visto scontrarsi Argentina e Colombia, due squadre piene zeppe di giocatori della nostra Serie A.

Argentina Colombia, che partita è stata?

Luis Diaz risponde a Lautaro Martinez e porta la gara ai rigori, dove l’eroe diventa Emiliano Martinez: tre parate e l’Argentina vola in finale.

Brasile-Argentina sia. Dopo i padroni di casa, la seconda finalista è l’Albiceleste. Ai calci di rigore, poche ore dopo il trionfo dell‘Italia contro la Spagna, dopo l’1-1 dei 90 minuti. La Colombia lotta, sogna, ma cede dal dischetto: sarà mestamente costretta a giocarsi il terzo posto contro il Perú.

L’Argentina inizia col piede costantemente premuto sull’acceleratore. Prima sfiorando il vantaggio con Lautaro Martinez, poi trovandolo con lo stesso Toro, che al 4′ sfrutta un tocco all’indietro di Messi per superare imparabilmente Ospina.

La nazionale di Scaloni, come spesso accaduto in questa Copa, ha però l’enorme torto di smettere di attaccare. Anche e soprattutto per merito della Colombia, in realtà, che verso la conclusione del primo tempo colpisce due pali in un minuto, prima con Barrios e poi con Mina.

Cuadrado e compagni alla fine il pari lo trovano a mezz’ora dal termine: Luis Diaz sguscia via in area e da posizione defilata supera Martinez con un tocco astuto. L’1-1 sveglia l’Argentina, che si divora il nuovo vantaggio con Lautaro Martinez e colpisce a sua volta un palo con Messi. Ma il risultato di parità non cambia più.

Si va così ai calci di rigore, dove a prevalere è l’Argentina. Decisivo Emiliano Martinez, che respinge in sequenza i penalty di Davinson Sanchez e di Mina e poi si ripete anche su Cardona. Appuntamento alla notte tra sabato e domenica: ci sarà sicuramente da divertirsi.

Qui di seguito gli Highlights della partita.

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Messi, è la volta buona?

La storia di Leo Messi con l’Albiceleste è molto controversa e ricca di amarezze che hanno segnato la straordinaria carriera della Pulce.

 Lionel esordisce con l’Albiceleste nella sfida amichevole contro l’Ungheria il 7 agosto 2005, facendosi espellere dopo soli 40 secondi per una gomitata rifilata a Vanczák e abbandonando il campo in lacrime. L’amarezza dell’esordio verrà acuita ai Mondiali 2006, segnalandosi come uno dei migliori prospetti grazie all’assist per Hernan Crespo nella vittoria contro la Serbia.

Parallelamente all’affermazione con il Barcellona, nella Nazionale argentina guadagna la titolarità nella Copa América del 2007 e nelle vittoriose Olimpiadi del 2008. Nel Mondiale 2010, però, arriva la consacrazione personale in quanto eletto capitano della squadra, eliminata ai quarti di finale.

Seguiranno altrettante delusioni, tra cui quella della Copa América Centenario in cui fallisce il rigore nella finale contro il Cile e dichiara il ritiro dalla Nazionale. Verrà reintegrato per i Mondiali 2018 e la Copa América 2020, con la speranza di riscattare una storia ancora poco vincente con la maglia della Selección.

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