Rivoluzione Serie A: cambia tutto!

Cambio format e playoff, c’è aria di rivoluzione. Dopo anni nei quali le svolte sono state fatte solo a a parole, ora finalmente sembrano esserci anche i fatti ed oggi potrebbe esserci la novità decisiva.

Cambio format e playoff, tutto quello che c’è da sapere

Oggi può essere una data cruciale per il futuro della Serie A. L’assemblea di lega, che all’ordine del giorno prevede l’analisi dell’impatto della modifica del format del massimo campionato italiano, dovrebbe varare il cambio di format.

Si scenderà da 20 a 18 squadre e saranno molto probabilmente introdotti i playoff. Ne scrive La Stampa, che evidenzia come queste due novità entreranno a regime a partire dalla stagione 2024-25, con le prossime annate necessarie ad assestarsi e armonizzarsi con la Lega B.

A tal proposito, nella giornata di venerdì si terrà un confronto a livello di FIGC, col presidente Gravina che spinge per inserire queste novità nell’ambito di una riforma più ampia del calcio italiano.

Con l’inserimento, vera e propria rivoluzione in potenza, dei playoff per determinare la classifica finale, inclusa la vincitrice dello Scudetto.

Si presume che, per tradurre tali propositi in realtà, siano necessari almeno tre anni.

Possibile la ripresa del modello francese, per il quale è stato previsto che la Ligue 1, per passare da 20 a 18 squadre, dia luogo a quattro retrocessioni, al termine della stagione 2022/23, con sole due promozioni dalla Ligue 2.

Inoltre, per quanto riguarda i playoff, non è da escludere che la Serie A si muova di concerto con Premier League e Liga: problematica soprattutto italiana e spagnola quella legata alla difficoltà dei rispettivi sistemi calcio nel fuoriuscire dal trinomio di abituali vincitrici (Juve e milanesi di qua, Barça e madrilene di la).

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Riapertura stadi: cosa accadrà?

Dopo il ritorno del pubblico durante l’Europeo i tifosi si chiedono se sarà possibile tornare a tifare i propri colori allo Stadio anche durante il campionato di Serie A.

Probabilmente la prossima settimana potrebbe dare una prima, significativa risposta.

In Italia Draghi sembra più cauto nel dare la possibilità al pubblico di assistere a grandi eventi, rispetto al suo collega Boris Johnson.

Infatti in Inghilterra si è assistito ad un libera tutti incredibile, dalla finale di Wembley fino al GP di Silverstone di Formula 1.

Negli ultimi giorni si sta paventando la possibilità di aprire parzialmente gli stadi, al 25 o 50%.

E le persone che potranno accedere dovranno avere il famoso green pass( entrambe le dosi di vaccino). L’ombrello, fatto da una copertura vaccinale ci si augura sempre crescente, che può ridurre in modo consistente i rischi.

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