“Non volevo tornare alla Juventus, mi sembrava un’aberrazione”, la rivelazione di Higuain fa scoppiare la polemica!

Gonzalo Higuain, intervenuto ai microfoni di ESPN, è stato protagonista di un’intervista dal forte impatto emotivo. Si è raccontato sia come uomo che come calciatore, parlando anche del suo passato alla Juventus:

“Sono andato in Argentina e le ho detto (alla madre ndr) che fino a quando non fosse guarita, non avrei più giocato a calcio. Ho combattuto per lei. Mi ha risposto che sarebbe morta prima perché non mi avrebbe permesso di lasciare qualcosa che amavo, per lei. Così ho continuato a giocare per lei. Stavo per lasciare il calcio. Quando sono tornato in Argentina nella pandemia non volevo tornare alla Juventus perché mi sembrava un’aberrazione che continuassero a giocare con il numero di morti che ci sono stati. Nel calcio, al di là di ciò che si muove, se ne fregano della vita delle persone. Hanno continuato a giocare per tenere occupata la testa di chi era rinchiuso in casa loro. Non volevo tornare indietro e ho ricevuto molte critiche per aver detto quello che sentivo”

Gonzalo Higuain, Juventus, Argentina

Inoltre ha dato un suo parere sul calcio moderno:

“Amo il calcio e lo amerò sempre. Mi sono divertito e ho sofferto. Ultimamente mi piace sempre meno vederlo. L’altro giorno ho finito per guardare il PSG-Manchester City al telefono perché mia figlia voleva vedere i cartoni in televisione, ha cambiato l’ordine delle priorità. Mi piace sempre meno perché quando si dice che tanti talenti non escono in Argentina e nel mondo è perché la tecnologia, gli spazi ridotti e le giocate a due tocchi hanno tolto il palleggio e l’uno contro uno. L’obbligo di giocare due tocchi porta il giocatore a giocare così perché altrimenti l’allenatore si lamenterà. Le cose sono perse. È tutto così verticale e giocando a due tocchi che si vedono meno dribblatori”

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