Troppi stranieri in Serie A, Gravina vuole invertire la rotta: le dichiarazioni

Troppi stranieri in Serie A? Gravina non ci sta e vuole invertire la rotta. In seguito ecco le sue dichiarazioni rilasciate a La Nuova Sardegna:

Una delle prime tematiche affrontate è stata quella relativa all’emergenza sanitaria: ‘‘Il Covid ha inevitabilmente gravato su tutto il movimento calcistico. La FIGC ha messo in primo piano l’eccessivo indebitamento e la scarsa patrimonializzazione dei nostri club. Oggi è il momento di affrontare queste problematiche adottando delle norme utili a riequilibrare il sistema professionistico”.

Gravina prosegue esprimendosi anche sul nuovo protocollo: ‘‘E’ un grandissimo risultato raggiunto, sinonimo di collaborazione tra Governo, FIGC e Regioni. Questo protocollo riconosce la responsabilità dello sport, e compenetra la tutela della salute con le esigenze di chiarezza interpretativa del nostro mondo nel rapporto con le ASL.

Gravina
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Serie A e TV

Per quanto riguarda i servizi televisivi che trasmettono la Serie A: «La legge riconosce alla Lega la competenza in questo settore. Io mi auguro che, per la visibilità e le risorse che genera, il prodotto Serie A sia ancora maggiormente valorizzato. Va anche migliorata la fruibilità da parte dell’utente finale, sia negli stadi che in tv e da qualsiasi altro dispositivo mobile, per questo ho chiesto massima attenzione alla Lega che so essersi attivata tempestivamente».

Possibile campionato a 18 squadre e troppi stranieri in Serie A

Il mio obiettivo è quello di dare stabilità al sistema riducendo la differenza tra un campionato e l’altro. Inoltre siamo alla ricerca di rivoluzione concrete che possano garantire una più equa distribuzione delle risorse disponibili per tutte le squadre”.

Gravina conclude l’intervista toccando il tema stranieri: ”La percentuale di stranieri nel nostro campionato è alta. Uno dei miei obiettivi di questo quadriennio è iniziare ad invertire la tendenza per i club professionistici, agevolando gli investimenti nei vivai ”.

Piero Inferrera

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