Mancini: “Riuscirci ci darebbe un po’ di gioia! Gabbiadini? La verità”

Una situazione di particolare incertezza quella della Nazionale di domani, su cui sono intervenuti in conferenza stampa Mancini e Bonucci. Un “momento delicato” in cui affrontare la partita, come riferito dallo stesso Mancini, che resta comunque fermo sulle sue decisioni e sul sistema adottato. Difficile anche la posizione di Bonucci, anche se con la ferma convinzione del tecnico di volerlo in squadra. A prescindere dall’attuale rendimento del centrale della Juve, che risulterebbe in calo, Mancini non sembra aver voluto infatti fino ad ora cambiare idea.

Una grande fiducia che il difensore, capitano della Nazionale, dovrà recuperare anche da parte dei suoi tifosi, ora spiazzati davanti al suo rendimento e in procinto di dubitare del suo ruolo da leader. Tante condizioni che contribuiscono ad accrescere le tensioni per la partita di domani, fondamentale anche per comprendere quali siano i punti critici e come proseguire.

Se cambiando il sistema si riuscisse a vincere, allora verrebbe cambiato ogni partita… Io non credo cambi molto, la nostra Nazionale ha una identità che è quella che ci ha portato a far bene per tanto tempo – ha dichiarato Mancini – Non sono preoccupato per domani, affrontiamo la partita in un momento delicato. Abbiamo l’entusiasmo di giocare una buona gara. Vincere l’europeo dopo 50 anni è stato importante, ci portiamo problemi dietro da tantissimo tempo, come gli italiani che non giocano tanti“.

Il modulo? L’allenatore deve adattarsi al tipo di giocatori che ha. Quando abbiamo costruito la squadra 4 anni fa dovevamo costruirla con giocatori bravi tecnicamente, dovevamo tenere il controllo e non diventare lunghissima – ha continuato, convinto delle scelte fatte e della direzione da prendere – Abbiamo cercato di andare in quella direzione lì. Adesso ci sono due partite, proveremo ad andare alla fase finale della Nations League. Ci darebbe un po’ più di gioia visto che da dicembre ci sarà da soffrire“.

Abbiamo chiamato Gabbiadini, lo volevamo chiamare anche prima ma aveva sempre problemi fisici, si è allenato 3 giorni, vediamo se avrà la possibilità o meno di giocare – ha aggiunto – Uno spirito la squadra ce l’ha, sono giocatori che giocano insieme da anni. Non credo che sarà una partita scontata, deve esserci lo spirito di squadra che ci ha sempre contraddistinto. Dobbiamo cercare di presentare del buon gioco. La Nazionale inglese è una grande nazionale, lo era anche a euro2020, piena di giocatori bravi e giovani. Sarà una partita abbastanza difficile“.

Foto: Getty Bonucci Italia conferenza

Non è mancato l’intervento di Bonucci, con il commmento del suo stesso rendimento, comunque soddisfatto di sè stesso e pronto a dare il massimo:

Domani è una partita molto importante, ci farà capire a che punto siamo di questo nuovo percorso – ha infatti dichiarato Bonucci – Sarà il momento per capire dove la Nazionale dovrà migliorare e se dovrà migliorare. Contro l’Inghilterra dovremo stare attenti alle loro individualità, specie nel reparto avanzato“.

Quando vengo in Nazionale mi rigenero, da 13 anni a questa parte. Stare qui è sempre bello, su respira aria fresca, si sta insieme a un gruppo e serve sempre. […] Il mio obiettivo è stare bene e dare una mano fino a che potrò e quando il mister vorrà. Nel calcio e nella vita si ha troppo la memoria corta, ci sono momenti che ognuno di noi ha vissuto in cui qualcosa non va come vogliamo ma poi da lì bisogna ripartire e mettere dentro le emozioni vissute quando tutto andava bene“.

Mi auguro che tifosi a San Siro aiuteranno la squadra con l’orgoglio di battere nuovamente una nazionale già battuta in finale […] Che sia la Juve o la Nazionale, io mi comporto come credo sia giusto, consapevole di aver dato tutto me stesso per me e per la squadra – ha poi concluso – Le domande sulle scelte tattiche spettano al mister, noi siamo a disposizione. Io cammino a testa alta. Non mi spaventa più niente“.

Liliana Longoni

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