Empoli-Milan, polemiche sulla rimessa di Tonali: la risposta di Rocchi sorprende tutti

Non poche le polemiche scaturite dopo la rimessa laterale del Milan all’Empoli, una questione su cui si è espresso anche Gianluca Rocchi. Un successo, quello della squadra rossonera sull’Empoli, che non lascia dubbi sull’acquisita solidità del team guidato da Pioli. La stessa azione che ha portato tuttavia un netto vantaggio in partita, ossia la rimessa laterale di Tonali, non è stata ben accolta, battuta dieci metri più avanti rispetto al punto in cui il pallone è uscito.

Un contesto, quello di EmpoliMilan, in cui probabilmente serviva un più attento arbitraggio da parte di Gianluca Aureliano, come appunto ammesso da Rocchi, designatore arbitrale per la Serie A e B, su RadioRai.

Sulla posizione della rimessa laterale contestata dall’Empoli contro il Milan, dico la verità, dovevamo essere più attenti: è l’unica sbavatura di una giornata ottimale, lo dico con orgoglio – ha infatti dichiarato Rocchi su Radio Anch’io lo sport su RadioRai – Ci sono state prestazioni arbitrali di altissimo livello, compresa quella di Aureliano a Empoli che, a parte questo episodio, è stata ottimale“.

Aureliano - Empoli - Milan
Aureliano – Empoli – Milan (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Sono contento che gli arbitri stiano lavorando all’unisono, nella stessa direzione, ci stiamo avvicinando all’Europa con i numeri arbitrali tecnici, è questo il nostro obiettivo. I ‘rigorini’? Quelli di Lecce erano due rigori chiari, concessi senza l’ausilio del Var, l’unico rigore che non era da dare era quello di Genova: in questo è stato molto bravo il Var a toglierlo – ha poi continuato Rocchi – Altre donne arbitro in futuro? Nel mio gruppo di A e B non ne ho, ci sono due assistenti molto brave, una delle quali si è già vista in A. Magari ci stanno lavorando in Serie C, ma quello non rientra nei miei compiti. Se ci sono possibilità in futuro, che ben vengano“.

Le novità tecnologiche le accogliamo a braccia aperte, la Figc deve darci in via sul fuorigioco semi-automatico. Quello che può migliorare la qualità, e semplificare l’operato degli arbitri, è ben accolto – ha poi concluso – Gli allenatori che protestano troppo? Paradossalmente ne preferisco uno che perde un po’ le staffe sul campo, e poi si rende conto della gravità del proprio comportamento nelle interviste, a uno che si comporta in maniera opposta“.

Liliana Longoni

Impostazioni privacy