Florentino Perez, presidente del Real Madrid e vincitore del premio “Best President” al Golden Boy, ai microfoni di Tuttosport ha parlato della stagione del Real Madrid.
“Per me è un onore essere premiato con un riconoscimento così prestigioso, che onora la storia del Real Madrid. La stagione passata è stata magica, una delle migliori della storia. Abbiamo vinto praticamente tutto, compresa la Champions League in un modo spettacolare.
Abbiamo battuto nell’ordine il PSG, il Chelsea, il Manchester City e il Liverpool in finale. E poi le notti magiche del Bernabeu, situazioni limite come contro il Manchester City. Non arrendersi mai e lottare fino alla fine fa parte del DNA del Real Madrid”.
Sulle difficoltà dell’ultima stagione:
“Nelle partite al Bernabeu c’è una comunione fra i tifosi sugli spalti e i giocatori in campo, che è molto difficile da spiegare. Tutte le partite sono state sfide difficili. Magari la più difficile è stata quella contro il Manchester City, nella quale fino all’89’ avevamo bisogno di due gol. Poi abbiamo pareggiato e, quando ci sono stati i supplementari, dopo 6 minuti tutto il pubblico aveva capito che la qualificazione l’avevamo in mano. Vale sempre la pena vivere una notte al Bernabeu”.
E su Benzema:
“È il miglior giocatore del mondo, ricordo quando lo abbiamo preso ventenne dal Lione nel 2009. Era un insieme fra la classe di Zidane e l’esplosività di Ronaldo Nazario. Da almeno due anni meritava il Pallone d’Oro. Mi rimane l’orgoglio di averlo ingaggiato andando a casa sua, anche se era già costoso. E adesso risplende di tutto il suo valore”.
Non mancano le parole su Ancelotti:
“Il migliore allenatore per il Real Madrid perché ci conosce da tanti anni. Conosce i nostri valori e li sa trasmettere ai giocatori. Questo lo rende l’allenatore perfetto, è difficile trovarne uno migliore”.