Mondiali 2022, il tour degli stadi: le otto meraviglie del Qatar

Mancano ormai poche ore all’inizio dei Mondiali e tutti gli occhi del mondo sono puntati sul Qatar.

L’emirato del Vicino Oriente si prepara ad accogliere la massima competizione internazionale.

Dal 2010, data d’assegnazione, sono stati eretti sette colossi (più uno stadio che era già esistente) che ospiteranno le 64 partite.

Tutti questi “elefanti bianchi” sono accomunati da una caratteristica altamente avanguardista:le strutture saranno infatti dotate di sofisticati impianti di climatizzazione per combattere l’afoso clima qatariota.

Di seguito l’illustrazione completa di queste “cattedrali nel deserto”, costruite tra polemiche e scandali che fanno scalpore ormai da diversi anni in tutto il globo:

  • 1. Stadio Iconico di Lusail

Lo “Stadio iconico di Lusail” conta 86.250 spettatori. Si trova a Lusail City, una città pianificata ed eretta appositamente per l’evento a 15 chilometri a nord di Doha, la capitale. Il Lusail sarà lo stadio che ospiterà il numero maggiore di partite: sei della fase a gruppi, un ottavo di finale, un quarto di finale, una semifinale e dulcis in fundo la finalissima del 18 dicembre.

La forma è quella della tipica lanterna fanar. Dopo il Mondiale buona parte degli spalti sarà poi smontata e destinata ad altri eventi sportivi internazionali.

  • 2. Stadio Al-Bayt

Situato ad Al Khor, a circa 50 chilometri da Doha. Ha una capienza di 60000 spettatori e ospiterà la partita inaugurale tra Qatar ed Ecuador, oltre ad altri otto match tra cui una semifinale. L’architettura è ispirata alle tende beduine, al suo interno presenterà delle suite.

Ha gia ospitato alcuni incontri, tra cui la finale, della Coppa araba 2021.

  • 3. Stadio Ahmed bin Ali

È lo stadio di Ar Rayyan, dista 22 chilometri dalla capitale. Può contenere fino a circa 44.000 spettatori. Ospiterà sette partite, di cui sei della fase a gironi, e un ottavo di finale. Sorto nel 2003, ha ospitato nel 2011 alcune partite di Coppa d’Asia. E’ stato demolito nel 2015, per poi essere ricostruito appositamente per i Mondiali.

  • 4. Stadio Internazionale Khalifa

È l’unico stadio non costruito ad hoc per il Mondiale. Inaugurato nel 1976, è stato la vetrina di importanti manifestazioni sportive come i XV Giochi Asiatici. Dopo la ristrutturazione, è stato riaperto nel 2017. È ubicato nel cuore dell’Aspire Zone di Doha e può ospitare fino a 40.000 tifosi. In questo stadio avranno luogo otto match, tra cui sei della fase a gruppi, un ottavo di finale e la finale terzo e quarto posto.

  • 5. Stadio Al-Thumama

Situato a 12 km dal centro di Doha nel distretto di Al-Thumama, la sua architettura è ispirata alla kefiah, tipico copricapo in tessuto indossato dagli uomini arabi. Con capienza di 40.000 posti a sedere, dopo l’evento lo Stadio dimezzerà i posti a sedere e donerà oltre 20.000 sedili per promuovere il calcio e creare palazzetti dello sport in vari Paesi in via di sviluppo. Offrirà al pubblico otto gare, sei per la fase a gironi, un ottavo di finale e un quarto di finale.

  • 6. Stadio Ras Ab Aboud

Detto anche stadio 974, come il prefisso qatariota e come i 974 container che lo compongono, è uno stadio all’insegna della sostenibilità. Si trova a pochi metri dal mare, lungo la costa del Golfo Persico, e può contenere 40.000 spettatori. Dopo la competizione l’impianto sarà smontato e riutilizzato per la costruzione di altri progetti nel paese. Al suo interno si svolgeranno sette partite, sei della fase a gironi e un ottavo di finale

  • 7. Stadio Al- Janoub

Sorge nella città di Al-Wakrah, a 20 chilometri da Doha. Conta 40.000 posti a sedere e si ispira nella forma allo scafo delle barche dei pescatori di perle. E’ composto da materiali tradizionali come il legno. È inoltre soprannominato “la regina delle curve”. Come lo stadio 974 ospiterà sei partite della fase a gironi e un ottavo di finale.

  • 8. Stadio Education City

Chiamato Education City poiché ubicato all’interno del principale campus universitario del Qatar. Si trova a 7 chilometri dal centro della capitale. E’ stato ultimato nel giugno del 2020 e a febbraio 2021 ha ospitato quattro partite della Coppa del Mondo per club. L’esterno della struttura riproduce le sfaccettature di un diamante, che di giorno luccicano alla luce del sole e di notte emettono un suggestivo bagliore. Dopo i mondiali, la capacità dello stadio sarà ridotta della metà e oltre 20.000 sedili saranno donati per la costruzione di impianti sportivi in vari Paesi in via di sviluppo. Sarà il teatro di otto match, sei della fase a gruppi e due della fase a eliminazione diretta.

Oggettivamente ed indubbiamente otto capolavori dell’architettura e della sostenibilità, che però saranno avvolti dall’enorme nuvola. Una nuvola composta dai 6500 operai morti nella realizzazione di questi stadi: uno scandalo senza precedenti nella storia dei Mondiali.

Francesco Flauto

Impostazioni privacy