Milan, rinnovo Giroud più lontano: la “colpa” è di Origi

C’è ansia in questi giorni in casa Milan. Olivier Giroud, uno dei punti fermi dei rossoneri, ha comunicato tutta la sua rabbia alla dirigenza rossonera. Il centravanti francese, appena rientrato dal Mondiale, non ha preso bene la proposta di rinnovo da parte della dirigenza del Diavolo.

Milan, Giroud e il rinnovo

Non c’è solo l’affaire Leao per Maldini & Co. Nelle ultime ore il rinnovo di Giroud è schizzato in cima alla lista delle priorità per il Milan. Infatti c’è molta distanza tra le parti per quella che avrebbe dovuta essere soltanto una formalità.

FOTO: Getty – Milan-Fiorentina-Giroud

Il fattore scatenante della polemica è il discorso riguardante il rinnovo del francese, soprattutto dal lato economico. A Giroud, in scadenza a giugno 2023, è stato proposto un contratto di 2,5 milioni euro. Il francese vorrebbe arrivare a 4 milioni, grazie al lavoro del suo entourage.

Ad aumentare la distanza tra Giroud ed il Milan ci ha pensato il Diavolo stesso. Infatti a Giroud non è andato giù il fatto che Origi, compagno di reparto, percepisca 4,5 milioni a stagione. Il francese valuta, come tutti, molto più alto il suo rendimento a confronto con il belga. La patata bollente passa ora nelle mani della dirigenza del Milan.

Enrico Coggiola

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