Stankovic ricorda Mihajlovic: “Molte volte mi faccio le domande e mi do le risposte come me le avrebbe date lui”

Quella di quest’anno è una delle stagioni più brutte attraversate in questi anni dalla Sampdoria, le contestazioni dei tifosi contro la dirigenza e il posizionamento in classifica hanno scosso moltissimo un ambiente che già da prima non era affatto tranquillo.

In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, mister Dejan Stankovic ha parlato dell’ esperienza che sta vivendo in blucerchiato, ecco quanto raccolto dalla nostra redazione:

“Non mi sono pentito di aver scelto di allenare la Samp, i duri giocano quando il gioco si fa duro e il buon marinaio non si vede quando il mare è piatto, ma in tempesta. Sarei venuto in questo club anche se la situazione fosse stata peggiore perché lottare ti fortifica e ogni giorno i miei ragazzi mi rendono sempre più fiero”.

Stankovic ricorda Mihajlovic e Vialli

Dejan Stankovic, allenatore della Sampdora(Photo by Alex Pantling/Getty Images)

“Molte volte mi faccio le domande e mi do le risposte come me le avrebbe dato Sinisa Mihajlovic, prima della gara con il Sassuolo dovevo inquadrare bene la squadra e ho pensato a quello che mi avrebbe detto Sinisa. “Non rompere e metti i giocatori nelle posizioni giuste”. Se non fossi venuto alla Samp mi sarei perso questo percorso umano, Vialli diceva sempre che se non impari hai perso due volte”.

“La vicenda societaria non mi riguarda. Sotto questo aspetto non ci posso fare nulla e ho il dovere di proteggere i miei calciatori dal mondo eterno, la squadra non si deve arrabbiare e non deve perdere tempo”.

Leonardo Matano

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