Leao come Zaniolo? Capello dice la sua

In una settimana in cui si è parlato più del Festival di Sanremo che di Serie A, ci pensa Fabio Capello a riaccendere il focus sul nostro campionato sulle pagine del Corriere dello Sport, con l’ex allenatore e opinionista che non ha lesinato complimenti sul Napoli di Luciano Spalletti: “Vedo un Napoli convinto, con forza e qualità. La squadra di Spalletti ha continuato a correre, tanto che si è giocato soltanto per il secondo posto“.

Sul campionato in generale, ha parlato in maniera positiva di una partita in particolare: “Ho visto finalmente una partita da Champions: Lazio-Atalanta. Bisogna giocare a quei livelli, con agonismo, velocità e tecnica con gli arbitri che devono lasciar correre. Gli spettatori devono abituarsi ad arbitraggi che lasciano correre, magari con allenatori che giochino meno con la palla che passa dal portiere“.

Secondo Capello: “Leao e Hernandez hanno qualcosa in più”

L’ex allenatore della Roma ha parlato del caso Zaniolo, paragonandolo a un altro giovante talento, Rafael Leao: “Leao è sempre un fenomeno. Che non sia quello dell’altro anno lo vedono tutti, ma è un giocatore imprescindibile per il Milan. Forse come Zaniolo è mal consigliato, ha la testa da un’altra parte, pensa al contratto. Bisognerebbe restituirgli serenità, ma metterlo fuori squadra non servirebbe, lo renderebbe più triste. Deve giocare e avere il supporto dei compagni. Ci sono problemi economici legati al rinnovo di contratto, ma nel Milan lui ed Hernandez hanno qualcosa in più”.

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