Italia-Inghilterra: Southgate da brividi sul Napoli, poi il commento criptico su Maradona

Alla vigilia del match tra Italia e Inghilterra, in conferenza stampa ha parlato anche Gareth Southgate, commissario tecnico dell’Inghilterra.

Gli inglesi, infatti, sfideranno nella giornata di domani alle ore 20.45 l’Italia di Roberto Mancini, il match sarà valido per la prima gara di qualificazione ad Euro2024.

Di seguito le parole del tecnico:

Sull’Inghilterra: “Alcuni giocatori hanno fatto parte di tutto il percorso di questi 4-5 anni, altri sono entrati in corso. Ciò che abbiamo fatto in passato non è pertinente per domani sera, dobbiamo avere l’umiltà per lavorare bene ancora una volta”.

Sul match di domani: “È il tipo di partite che bisogna vincere. L’abbiamo fatto in passato, ma dobbiamo farlo con continuità. Qui non vinciamo dal 1961, dobbiamo fare la storia. Questa squadra ha già battuto diversi record: l’Italia sarà molto motivata, è una squadra molto forte anche se non s’è qualificata al Mondiale”.

Su Kane: “Lui domani vorrà dimostrare ancora una volta di fare la differenza con l’Inghilterra, la delusione Mondiale è alle spalle. Però per i suoi gol fa parte dei migliori attaccanti della storia. Ma lui fa tanto altro oltre ai gol: è un giocatore straordinario e siamo molto fortunati ad averlo con noi”.

Southgate, Italia-Inghilterra, conferenza stampa
Southgate, Italia-Inghilterra, conferenza stampa

Possibili scontri? Il messaggio di Southgate ai suoi tifosi

Sui tifosi inglesi: “Tutti non vedono l’ora di vivere Napoli, di vivere questa esperienza. Giochiamo in una città che ama il calcio, ha una grande storia. Ricordo ancora il Napoli di Maradona e Careca. Chiediamo ai nostri tifosi di essere buoni turisti, di rispettare la cultura locale e spero che tutto nei prossimi due giorni possa andare per il verso giusto”.

Sul Napoli: “Sono contento di essere qui. La storia calcistica in questa città è molto ricca, il Napoli è una squadra fantastica e vincerà il campionato. E sarà in lizza anche per la vittoria della Champions League”.

Ancora sull’Inghilterra: “Dopo gli Europei la nostra mentalità è stata ottima fin dal primo giorno. Ma serve sapere che queste prime partite sono cruciali, a Wembley il gol con la Polonia fu fondamentale anche se non lo capimmo subito. Tutti a disposizione? Si, sono tutti a disposizione, tutti hanno viaggiato”.

Su Maradona: “All’epoca noi non vedevamo troppo la Serie A, c’erano poche partite in tv. Si aspettava la Coppa dei Campioni per vedere il Milan di Baresi, ma eravamo consci anche del Napoli di Maradona. Ricordo solo lui e Careca… Contro l’Inghilterra ha avuto una storia diversa, probabilmente meglio non parlarne in questa sede. È stato una leggenda del calcio e so quanto è stato importante in questa città, quello di quest’anno sarà solo il terzo Scudetto, quindi Maradona ha significato molto per questa città”.

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