La Fiorentina alza la voce: il duro comunicato sull’incidente di Biraghi

All’Eden Arena di Praga la Fiorentina è uscita sconfitta contro il West Ham per 2-1 nella finale di Conference League. Il rigore di Benrahma e il sigillo allo scadere di Bowen hanno deciso il match, portato momentaneamente in parità da Bonaventura a metà ripresa. Un epilogo amaro per la squadra di Italiano, che ha dovuto fare i conti anche con l’esuberanza dei tifosi inglesi nel corso del primo tempo. Poco dopo la mezz’ora infatti Biraghi è stato colpito da un oggetto proveniente dagli spalti, causandogli una vistosa ferita sanguinante. All’indomani della partita, ad intervenire è stato lo stesso club viola con un importante comunicato sulla vicenda.

Il comunicato della Fiorentina

La Fiorentina ha deciso di diramare un comunicato in merito all’accaduto, condannando il grave episodio occorso a Cristiano Biraghi: La Fiorentina condanna fortemente quanto successo al proprio capitano, Cristiano Biraghi, durante la Finale di UECL Fiorentina-West Ham. Il giocatore è stato infatti colpito alla testa da un oggetto lanciato dalla curva appartenente ai tifosi del West Ham, mentre al minuto 33 del primo tempo Biraghi stava per battere un calcio d’angolo proprio sotto la tifoseria londinese. Questo inaccettabile comportamento ha ovviamente condizionato la prestazione dell’atleta e dei suoi compagni, consapevoli di essere su un terreno di gioco non solo più calcistico ma anche pericoloso per la propria incolumità.

La società toscana ha poi evidenziato le conseguenze del suo capitano, rivolgendosi anche alla UEFA: “Il capitano viola, pur con una profonda ferita alla testa, per cui sono stati poi necessari otto punti di sutura, ha continuato a giocaremostrando tutti i valori di correttezza, lealtà e sportività che il calcio dovrebbe incarnare e che la Fiorentina cerca di portare avanti con tutte le sue forze. La Società è certa che la UEFA valuterà approfonditamente l’accaduto e punirà questo gesto come merita e nel modo più esemplare possibile, affinché situazioni del genere non si verifichino più”.

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