Il Milan riflette, in vista delle prossime operazioni di mercato. Un rossonero può lasciare la compagnia a fine agosto: c’è l’ok di Pioli.
Prosegue la rivoluzione in casa Milan. Il club, dopo aver detto addio a Sandro Tonali e a Zlatan Ibrahimovic, sta accelerando per una serie di trattative volte a potenziare la rosa a disposizione di Stefano Pioli. L’accordo con il Chelsea relativo a Christian Pulisic è ad esempio imminente e, salvo sorprese, la fumata bianca avverrà sulla base di 20 milioni più vari bonus. La stessa cifra, poi, consentirebbe di mettere le mani su Tijjani Reijnders, gioiello dell’Az Alkmaar che ha stregato il tecnico. Ma non finisce qua, perché in cantiere ci sono anche diverse operazioni in uscita.
Numerosi i componenti del gruppo inseriti nell’elenco dei sacrificabili, come ad esempio Divock Origi. L’ex Liverpool era sbarcato in città nello scorso luglio con l’intento di diventare il nuovo centravanti titolare della squadra ma ha fatto fatica ad ambientarsi in Italia: appena 2 gol in 36 apparizioni complessive. Un bottino deludente, che ha spinto il management coordinato dal proprietario Gerry Cardinale a prendere la decisione di farlo partire subito. Di recente si era parlato di un possibile trasferimento in Turchia (lo vogliono Fenerbahce e Besiktas) ma in queste ore il club, come spiegato da ‘Tuttosport’, ha invece pensato di proporlo al West Ham come contropartita per Gianluca Scamacca.
Via pure Ante Rebic, scivolato indietro nelle gerarchie del proprio allenatore. Il croato, autore di 3 reti e 2 assist in 23 presenze, è stato escluso dal progetto tecnico 2023/24 ma piazzarlo altrove non si preannuncia affatto semplice: il motivo è da ricercare nell’alto ingaggio percepito dall’ex Eintracht Francoforte (3.5 milioni netti all’anno). Tutto da scrivere anche il futuro di Charles De Ketelaere, messo definitivamente sul mercato dopo il flop all’Europeo Under 21.
Milan, Pioli ha deciso la cessione
In lista di sbarco ci sono altri due calciatori. Il primo è Junior Messias, legato al Milan fino al 2024. La trattativa per il rinnovo, di fatto, non è mai scattata e, in assenza di passi in avanti significativi, la dirigenza provvederà a venderlo così da monetizzare la sua cessione. Per lui si è fatto avanti il Torino, con cui si discuterà presto di uno scambio alla pari con Wilfried Singo. Il secondo, invece, è Matteo Gabbia.

Il classe 1999 gode della stima di Pioli ma soltanto in poche occasioni è riuscito a mettersi in mostra: 12 le presenze in campionato di cui 6 da titolare, per un totale di 610 minuti trascorsi all’interno del rettangolo di gioco. Un bottino magro, leggermente migliorato dai 4 gettoni in Champions League. Il 10 luglio si presenterà regolarmente al raduno, mettendosi agli ordini del tecnico che, in ogni caso, lo ritiene tutt’altro che imprescindibile. Il divorzio può andare in scena ad agosto: il club è pronto a voltare pagina e a puntare forte su altri profili.