Il già due volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, ha rilasciato delle dichiarazioni che lasciano i fan a bocca aperta.
Max Verstappen sta per portare a casa il suo terzo titolo mondiale di Formula 1. Dopo aver vinto con ampio merito nel 2021 e 2022, il pilota olandese nato nella cittadina di Hasselt nel 1997 sta letteralmente distruggendo la concorrenza durante quest’annata. Troppo forte la sua Red Bull e impressionante – allo stesso tempo – la costanza di rendimento e capacità di non commettere mai errori da parte di Verstappen. A dimostrazione di ciò abbiamo i circa 140 punti di vantaggio rispetto al compagno di squadra Perez in classifica.
Una superiorità, dunque, quasi disarmante quella messa in mostra dal pilota olandese della Red Bull in questi ultimi anni. Uno strapotere che fa paura se ragioniamo nell’ottica delle altre scuderie, destinato a durare almeno fino a quando non si spezzerà il binomio Verstappen-Red Bull. L’olandese ha infatti soltanto 26 anni e ancora tutta una carriera davanti per vincere e vincere ancora. Un predestinato delle quattro ruote, insomma, il cui talento sopra la media è stato ben visibile sin dagli esordi in Formula 1.
E proprio Verstappen ha rilasciato una dichiarazione che ha lasciato a bocca aperta tutti i fan e in generale gli addetti ai lavori. Una rivelazione destinata per forza di cose a far parlare.
Verstappen e il talento della sorella: la rivelazione del pilota olandese
Max Verstappen ha mostrato negli anni un talento a dir poco invidiabile. Non per altro è sempre più vicino alla conquista del terzo titolo mondiale della sua carriera in Formula 1: un traguardo raggiunto soltanto da pochissimi eletti nella storia. E a sentire le parole del pilota olandese, anche la sorella avrebbe potuto fare bene al volante perché dotata di un grandissimo talento.
Verstappen, ai microfoni di RaceFans.net, ha parlato così: “Penso che avesse un gran potenziale, da piccola probabilmente possedeva il mio stesso talento ma non ha avuto abbastanza voglia di emergere“.
Verstappen poi, per spiegare meglio il concetto, ha portato un esempio che è emblematico di come la sorella non abbia avuto nel corso della giovinezza la giusta voglia di emergere: “Mio padre preparava la macchina affinché tutto fosse perfetto ma lei dopo 20 tornate diceva basta“. Insomma, l’ennesima dimostrazione del fatto che il talento non basta. Nello sport come nella vita. Bisogna saper accogliere i doni e coltivarli nella giusta maniera. Sempre, questo è ovvio, se è quello che davvero si vuole.