“Anticalcio”: FIFA, attacco frontale di Boban

L’ex CFO rossonero si è scagliato contro il nuovo regolamento arbitrale, attaccando la FIFA e anche Collina

Come ogni anno, l’IFAB, l’associazione internazionale degli arbitri, insieme alla FIFA, modifica il regolamento arbitrale alla fine della stagione sportiva, e rende nota la nuova versione il 1° luglio, data in cui ha inizio la nuova annata. Quest’anno il regolamento non ha subito notevoli cambiamenti, se non alcune precisazioni per quanto riguarda la regola del fuorigioco, la regola sui falli e quella sulla durata della gara.

Tramite la circolare n.1, infatti, è stato specificato quale deve essere l’effettiva durata di una partita di calcio, precisando che:

Ogni periodo di gioco deve essere prolungato dall’arbitro per recuperare tutto il tempo di gioco perduto per: sostituzioni, manovre tendenti a perdere tempo, provvedimenti disciplinari, interruzioni per infortuni, interventi VAR, festeggiamenti per segnature di reti, ogni significativo ricordo.

Un’importante novità dunque la si può notare sui motivi per cui la gara deve essere prolungata: attraverso questa integrazione, dunque, si tende a far capire alle squadre che il tempo perso si recupera tutto e non serve a nulla provare a perdere tempo.

Boban non ci sta: che attacco alla FIFA!

Nelle partite di calcio ci si è lamentati spesso delle continue perdite di tempo, delle lunghe interruzioni, che alla fine della gara non vengono effettivamente recuperate dal direttore; negli anni, con l’introduzione del VAR, la cosa si è accentuata ancora di più, essendo l’arbitro richiamato allo schermo a decidere su una situazione di gioco.

Con il nuovo regolamento, si è chiarito l’aspetto del recupero, sottolineando tutti i motivi per cui è necessario recuperare al termine dei due tempi regolamentari: questo aspetto lo si è sperimentato già ai Mondiali del 2022, con partite che hanno visto maxi-recuperi.

Maxi Recupero nel calcio? Boban non ci sta
Extra-recupero nel Mondiale LaPresse Rompipallone.it

Sull’argomento è intervenuto anche l’ex CFO del Milan Zvonimir Boban, attraverso un’intervista al quotidiano spagnolo Marca: il dirigente si è scagliato contro la nuova prassi del recupero, scagliandosi contro la FIFA e Collina. Queste le sue parole: 

La FIFA ha preso questa decisione per conto suo, senza consultare squadre e calciatori, che vivono la partita e adesso, in un calendario già fitto di impegni, vedono anche allungarsi a dismisura i recuperi. A Collina e alla FIFA non interessa nulla, ma il calcio non è loro, è di chi lo ama. Conosco l’ex arbitro ed abbiamo sempre collaborato positivamente, ma adesso deve mettere da parte il proprio ego per il bene del calcio. Queste direttive sono l’anticalcio e vanno contro la salute dei calciatori.

Duro attacco dunque di Boban, che si ritiene contrario alle nuove direttive; negli anni si era pensato anche di introdurre il tempo effettivo come nel basket, ma probabilmente si allungherebbe di tanto il tempo della partita.

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