No all’offerta faraonica dall’Arabia: preferisce il ritiro

C’è chi ancora preferisce un percorso differente da quello banale e scontato che seguire il denaro ed accettare di giocare in Arabia

L’Arabia Saudita è stata la vera sorpresa di quest’estate 2023. L’acquisto di Cristiano Ronaldo, nello scorso gennaio sembrava fosse l’ennesimo presagio di un calciatore a fine carriera. Un’altra star pronta a lasciare l’élite mondiale del calcio giocato.

La stella portoghese ha creato un vero e proprio vortice d’acquisti, attirando grazie al suo nome, altri grandi nomi del palcoscenico europeo. Da Benzema a Neymar, passando per altri top acquisti dalla Premier League, fino a Milinkovic-Savic. Senza dimenticare giovani emergenti lanciati verso big europee, che poi hanno scelto i soldi della Saudi Pro League, come Gabri Veiga.

Non si può discutere sul fattore crescita, una variante su cui sta puntando l’intero panorama del calcio asiatico. Una maniera per svilupparsi e diventare maggiormente competitivi in virtù di quelli che saranno i prossimi mondiali per club, con la nuova formula stilata. Eppure però ci sono ancora calciatori che non sono disposti a cadere in questa tentazione, cercando di non lasciarsi ingolosire dalle super offerte presentategli.

Preferire il ritiro all’Arabia: la scelta di De Gea

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico, The Guardian ci sono state delle sirene arabe circa la possibilità d’acquisto di David De Gea.

la scelta di De Gea
No all’Arabia: De Gea pronto a ritirarsi – ansa – rompipallone

Il classe 1990, dopo dodici stagioni con la maglia del Manchester United, è rimasto svincolato. Il suo allenatore Ten Hag aveva fatto capire già da molto tempo che avrebbe richiesto competitività su tutti i ruoli, porta compresa. Una scelta che non è stata presa di buon grado dal portiere spagnolo che dopo tanti anni ha interrotto la propria avventura coi Red Devils.

L’estremo difensore spagnolo è rimasto sulla lista degli svincolati, non riuscendo a trovare un club durante la finestra di mercato. Una delle ragioni principali è legata all’elevato ingaggio richiesto dall’ex portiere dell’Atletico Madrid. La cifra esosa però di certo non spaventa le potenze arabe. Difatti è proprio il calciatore ad aver rifiutato la meta. Anzi, in assenza di un progetto importante a livello europeo, De Gea sarebbe pronto a valutare l’ipotesi di ritirarsi dal calcio giocato.

Una scelta alquanto insolita oggi, dopo che avevamo iniziato a vedere come “normalità” il trasferimento di un talento di fama mondiale nell’altro continente, abbandonando quella che è la vera competizione che i top cinque campionati in Europa riescono ad offrire. Resta comunque ancora tutto da definire. In ogni caso, sarebbe davvero un peccato veder terminare la carriera di uno dei portieri più importanti dell’ultimo decennio senza un degno finale.

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