Indagato e sospeso: la bufera travolge il tecnico

Non sono passate inosservate le parole pronunciate dal tecnico, che al momento è stato sospeso

Negli ultimi anni il mondo del calcio sta provando a fronteggiare un brutto fenomeno, quello del razzismo: così come in Italia e negli altri paesi europei, sono sempre più frequenti gli episodi di natura razziale nei confronti dei giocatori di pelle scura. Dai lanci delle banane in campo ai versi da scimmia, dai fischi ai post social offensivi: sono solo alcuni esempi che riportano costantemente questo fenomeno, che sembra così difficile da combattere.

Molto spesso, questi episodi succedono a margine di un match o addirittura nei minuti di gara: emblematici sono gli episodi successi la passata stagione sia in Italia che in Spagna. Nel territorio nazionale, i tifosi juventini avevano preso di mira l’ex attaccante nerazzurro Romelu Lukaku, fischiandolo e intonando cori razzisti nei confronti proprio del belga nella semifinale d’andata di Coppa Italia; questi tifosi erano stati individuati e sanzionati con il Daspo. Episodio analogo in Spagna, nella partita tra Valencia e Real Madrid, quando i tifosi della squadra di casa prendono di mira Vinicius: l’attaccante dei blancos aveva persino minacciato di abbandonare il campo.

Caos razzismo, ancora un episodio: c’entra l’allenatore

Così come in altri contesti, anche nel mondo del calcio il razzismo sta diventando una Brutta Bestia da sconfiggere: molte squadre sono coinvolte in campagne di sensibilizzazione verso i propri tifosi, ma spesso si ottiene proprio il risultato opposto. La colpa è quasi sempre delle tifoserie, che non fanno altro che alimentare l’odio e spesso fanno incorrere a sanzioni la propria squadra.

Ogni anno si parla di razzismo, non solo in campo durante le gare, ma anche nei ritiri delle squadre: è quello che è successo in Francia, nel campionato di terza divisione. La squadra è l’Orleans, allenata dal tecnico Bernard Casoni, vincitore con l’Olympique Marsiglia della Champions League nel 1993.

Caos in Francia: ancora razzismo
Razzismo in Francia LaPresse rompipallone.it

Il tecnico si è reso protagonista di un episodio di razzismo durante l’allenamento con la propria squadra; un giocatore dell’Orleans ha rivelato un clamoroso retroscena:

Ci stavamo allenando, sfidandoci in due squadre da cinque: nella mia squadra c’erano solo giocatori di colore e l’allenatore disse <<non serve dargli i numeri, sono già neri>>. Sono rimasto sorpreso.

Brutto episodio di sport quello rivelato dal giocatore francese. Ad aggravare la situazione le dichiarazionin in conferenza dello stesso Casoni: “Il mio ruolo è aiutare i calciatori. L’ho fatto in tutti i club, anche con i nordafricani – le sue parole -. Questi non sono più stupidi dei nordafricani”.

Frasi che hanno suscitato polemiche e che hanno spinto la giustizia francese ad aprire un’inchiestea sull’allenatore: Casoni, oltre ad essere stato sospeso dal club, è indagato dalla procura di Orleans per discriminazione razziale.

Impostazioni privacy