Sentenza davvero terribile da parte del giornalista in diretta televisiva sul caso del calcio scommesse avvenuto negli scorsi giorni
L’ultima pausa dedicata alle Nazionali è stata sicuramente tra le più frizzanti. Purtroppo però per l’Italia in chiave alquanto negativa.
Il motivo è legato al caso scommesse che ha visto coinvolti parecchi giocatori di fama mondiale. A dare il via alle danze è stato Fabrizio Corona che ha rivelato attraverso i propri account social ufficiali, i nomi di alcuni calciatori accusandoli di giocare d’azzardo.
Il primo della lista è stato il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli. Il classe 2001 si è subito autodenunciato, confessando i suoi atti, venendo poi condannato a sette mesi di stop, oltre ad un ammenda di 12500 euro.
Il giocatore bianconero però non è stato l’unico nome coinvolto. Ad essere accusati anche Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, entrambi militanti in Premier League in quest’estate. A dispetto però di quanto avvenuto con Fagioli, la situazione per i due emigrati in Inghilterra è ben diversa.
Infatti per il centrocampista dei Magpies non è stata ancora presa una decisione definitiva circa la sua possibilità di poter disputare regolarmente le partite. L’ex numero otto del Milan infatti, oggi è sceso in campo nel match tra Newcastle e Crystal Palace.
Caso scommesse: Tonali in campo contro il Crystal Palace
C’è attesa di capire cosa succederà dal punto di vista di eventuali squalifiche. Sandro Tonali infatti oggi è sceso regolarmente in campo per la sfida di Premier League contro il Crystal Palace. Match poi vinto quattro reti a zero dai padroni di casa.
Il centrocampista della Nazionale è stato accolto anche in modo caloroso dal suo nuovo popolo bianconero che l’ha sostenuto, sommergendolo con degli applausi d’incoraggiamento.
In disaccordo però con questa scelta di farlo giocare, il giornalista Massimo Marianella che ha commentato il pensiero di questa scelta a SkySport24
Caso scommesse? Ogni situazione è a sé stante – ha commentato Marianella -e di sicuro avrà un epilogo differente per ognuna.
Non è come il periodo del calcioscommesse – ha aggiunto il giornalista di Sky – dove i giocatori si vendevano partite e giocavano con i sentimenti della gente. Su Tonali ha ragione chi dice di tutelare il ragazzo che fa parte del club, ma mi chiedo che senso ha fargli giocare una o due partite.
Cosa serve coccolarlo se poi lo puoi perdere per un anno. La giustizia sportiva è andata troppo di fretta. Ha emesso sentenza – ha concluso -quando non è finita l’indagine della Procura”. Parole chiare con il giornalista che ha espresso il proprio pensiero.