Ferrari, l’ennesima batosta ora preoccupa: il dato è chiaro

In casa Ferrari domenica scorsa l’ennesima grande delusione degli ultimi anni. C’è un dato abbastanza chiaro, la tendenza preoccupa.

La storia della Ferrari è piena zeppa di successi. La casa automobilistica italiana è tra tutte forse – ancora oggi – la più affascinante dell’intero circus. Sono pochi i piloti che riuscirebbero a resistere al fascino della Rossa di Maranello. Non ce l’hanno fatta i più grandi: da Senna a Schumacher per finire ai più recenti Raikkonen, Alonso e Vettel. Tutti, o quasi, i piloti più grandi e vincenti nella storia della Formula 1 hanno guidato una Ferrari spinti dal desiderio di farlo. Sarà per il rosso sgargiante, o magari per i trionfi epici conquistati nel corso degli anni, ma resta il fatto che la Rossa rappresenta ancora oggi l’élite dell’automobilismo mondiale.

Purtroppo per i tanti tifosi sparsi in giro per il mondo, negli ultimi anni i successi sono stati ben pochi. Nonostante al volante si siano succeduti piloti di grande talento, fra cui Vettel e Leclerc – tanto per citarne un paio – la Ferrari non è mai stata in grado di rientrare nella lotta per conquistare il titolo mondiale. Il dominio di Hamilton – con la Mclaren prima e la Mercedes poi – unito a quello di Verstappen con la sua Redbull, hanno fatto il paio con una Ferrari che per svariati motivi non è mai riuscita a mettere in pista una macchina competitiva ai massimi livelli. Colpa, spesso, anche di una affidabilità a dir poco precaria: in questo senso, il dato è preoccupante.

Ferrari, zero affidabilità: c’è un dato preoccupante per la Rossa

La Ferrari, ormai da anni, non riesce a portare su pista una macchina competitiva a tal punto da lottare per la vittoria del Mondiale Piloti. L’ultimo a riuscirci con la Rossa è stato Kimi Raikkonen, fuoriclasse finlandese che riuscì a conquistare il titolo nell’ormai lontanissimo 2007. Sono passati, dunque, ben 15 anni dall’ultima affermazione della Ferrari. Tanto, troppo tempo per quella che è secondo molti la casa automobilistica più importante e prestigiosa al mondo.

Ferrari, c'è un dato preoccupante
Ferrari, numeri impietosi: il dato sui ritiri (LaPresse – Rompipallone.it)

Colpa anche di continui problemi di affidabilità. In particolare c’è un dato che racconta bene la situazione: negli ultimi tre anni, la Ferrari è stata costretta al ritiro prima del via per ben tre volte. Un record che la scuderia italiana condivide con l’Alpha Tauri, team non di vertice. Eloquente la differenza con le altre big: la Mercedes, dal suo ritorno in F1 del 2010 non ha mai sperimentato un DNS (ritiro prima del via); in casa Redbull l’ultimo episodio di questo tipo si fa risalire al 2016, mentre la McLaren non vive una situazione simile dal 2020.

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