“Perchè pagare per vedere le partite?”: il presidente sbotta e accusa l’UEFA

Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, fa a pezzi il mondo del calcio. Il patron dei blancos lancia accuse senza precedenti.

Durante l’assemblea dei soci del Real Madrid, Florentino Perez, presidente del club, ha espresso un’accesa critica nei confronti del calcio moderno, smontando il sistema e accusando la UEFA di avere il monopolio su tutto. Perez ha sollevato una serie di problematiche, mettendo in discussione il motivo per cui i tifosi dovrebbero pagare per vedere le partite.

Perez ha iniziato sottolineando una crisi istituzionale senza precedenti nel calcio. Ha affermato che il problema principale risiede nel fatto che alcuni dirigenti agiscono senza considerare i tifosi e che il calcio europeo non dovrebbe essere controllato in modo esclusivo dal presidente della UEFA o dai presidenti delle leghe nazionali.

Perez sbotta: il presidente del Real Madrid accusa la UEFA e sponsorizza la Superlega

Il calcio sta attraversando una crisi istituzionale senza precedenti e la situazione è molto grave. O si reagisce adesso o il calcio non sopravviverà. Il problema principale è che ci sono dirigenti che agiscono senza pensare ai tifosi. Il calcio europeo non appartiene al presidente della UEFA né quella spagnola a quella della Liga. La Superlega è più necessaria che mai”, ha tuonato Florentino Perez in assemblea.

Perez attacca la UEFA
Duro attacco di Florentino Perez alla UEFA – (LaPresse) Rompipallone.it

Florentino Perez ha difeso l’idea della Superlega, sostenendo che sia più necessaria che mai. Il presidente del Real Madrid ha sostenuto che i club dovrebbero avere il controllo sul proprio destino e ha criticato il fatto che alcuni club perdano milioni di euro ogni anno, nonostante gli ingenti finanziamenti dei loro proprietari.

Perez ha richiesto una maggiore applicazione del Fair Play Finanziario e ha sottolineato che alcune squadre non rispettano le regole senza subire conseguenze: “L’obiettivo è offrire il miglior calcio e sono i club a dover controllare il proprio destino. Sono sempre più i club che perdono milioni ogni anno non importa quanti soldi hanno i loro proprietari. E chiedo più regole di Fair Play Finanziario che alcuni club non rispettano senza alcuna conseguenza”.

Il presidente del Real Madrid ha definito il nuovo formato della Champions Leagueinsolito e assurdo”. Ha previsto che questo modello allontanerà ulteriormente i tifosi, soprattutto quelli più giovani. Perez ha affermato che il nuovo format favorisce gli interessi dei dirigenti, senza tener conto delle esigenze dei giocatori e dei tifosi:  Il nuovo formato della Champions è un progetto insolito e assurdo. Questo allontanerà ulteriormente i tifosi del nostro sport e soprattutto quelli più giovani”, le parole del presidente del Real Madrid.

Florentino Perez non ci sta: l’accusa è pesantissima

Un punto chiave sollevato da Perez riguarda i costi elevati per accedere alle trasmissioni calcistiche. Ha criticato il fatto che alcune persone debbano spendere una percentuale significativa del loro salario minimo per poter guardare le partite. Perez ha sostenuto che l’accesso al calcio televisivo dovrebbe essere più economico e ha affermato che la Superlega è stata concepita per affrontare questi problemi.

Florentino Perez è stato chiaro e inciso: “Vogliamo anche che l’accesso al calcio televisivo sia più economico e invece viene offerto uno spettacolo sempre peggiore. Non ha senso dover pagare il 10% del salario minimo per avere accesso al calcio. La Superlega è stata concepita per risolvere tutti questi problemi e per questo confido nella giustizia dell’Unione Europea perché la UEFA non ha diritto al monopolio del calcio”.

Florentino Perez ha fatto a pezzi il sistema durante l’assemblea dei soci del club. Ha accusato la UEFA di monopolizzare questo sport e ha criticato il calcio moderno come un totale business in cui i tifosi vengono trascurati. Perez ha difeso l’idea della Superlega come una possibile soluzione e ha richiesto una maggiore equità finanziaria. Ha anche sottolineato la necessità di un accesso più economico al calcio televisivo. Le sue dichiarazioni hanno sollevato importanti questioni sullo stato attuale del calcio e sulla sua direzione futura.

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