Il paradiso del calcio torna a far tremare tutti i club di tutto il calcio Europeo, questa volta è il turno della Roma di Mourinho
Partiamo dal percorso dello Special One. La carriera la conoscono tutti, il portoghese è tra i top allenatori riconosciuto come tale in tutto il mondo. Dopo il suo approdo nella capitale, ha dato subito una sua impronta caratteriale anche a tutti i giocatori ma non solo. L’era Mourinho ha visto poi l’approdare di grandi campioni del calibro di Paulo Dybala e Romelu Lukaku. In questi anni la Roma ha vinto una Conference League e giocato una finale di Europa League, in campionato sembra mancare ancora qualcosa per ridurre il gap e arrivare nelle prime quattro posizioni in classifica.
Andiamo con ordine. Parlando del futuro del portoghese sulla panchina italiana, José Mourinho è legato contrattualmente alla Roma fino al 30 giugno 2024. Il suo futuro però è tutt’altro che confermato. Già negli ultimi mesi dello scorso anno le strade sembravano più che tortuose. Quest’anno la Roma ha avuto grandi innesti, da Lukaku a Paredes passando per Renato Sanches e non solo. Però la Roma sta claudicando in campionato, e intorno a Mourinho si accendono le prime sirene sul futuro.
Saad Al-Lazeez addrizza le antenne, Roma avvisata
Saad Al-Lazeez ha parlato microni di TvPlay nel corso del Social Football Summit. Il CEO del campionato arabo della Saudi Pro League, ha precisato la sua posizione sulle ripetute voci di mercato intorno allo Special One a Roma. “Mourinho qui da noi? Ora non posso rispondere a questa domanda. A noi piacciono gli allenatori bravi. Ce ne sono tanti in giro“. Frecciatina sottile ma chiara. Indubbiamente il campionato arabo mira a arricchirsi di grandi campioni, ma anche di grandi allenatori in un futuro.
Uno di questi top può proprio essere il portoghese. L’Arabia può contare magari su uno scarso rendimento in questa stagione in Serie A, per poi sferrare l’attacco nel prossimo giugno, mese in cui la Roma, a meno di rinnovi, si troverà senza un allenatore. Non solo per i calciatori quindi. L’Arabia sarà di nuovo la regina del prossimo mercato? Sicuramente possiamo dire che già nel mese di gennaio qualcosa può accadere.
La potenza economica araba in questo momento è difficilmente contrastabile dagli altri club Europei. Si può contare solamente sulla volontà dei singoli di rimanere nel cosiddetto calcio che conta, e marciare su quel binario. Così sarà anche per gli allenatori, che sicuramente verranno cercati in Arabia. Vedi il trasferimento a sorpresa di Roberto Mancini. Saad Al-Lazeez sa di poter contare su un grosso bacino di fondi per strappare le stelle del nostro calcio e cercare di arricchire un paese che vuol fare del calcio uno sport di valore e di gran seguito.