Altra stoccata per Gigio Donnarumma. L’ex portiere ha criticato le qualità ed il comportamento del numero uno del PSG.
Oggi parte l’ultimo giro dei gironi di Champions League. L’Inter si gioca il primato in casa contro la Real Sociedad, così come la Lazio farà con l’Atletico Madrid in Spagna. Situazione diversa invece per il Napoli, che deve riuscire almeno a trovare un punto contro il Braga al Maradona.
Poi c’è il Milan, la più blasonata a livello europeo, ma che vive una situazione disperata. Infatti i rossonero per sperare di passare il turno devono vincere a St. James Park contro il Newcastle e sperare che il Borussia Dortmund batta il PSG.
Proprio sull’asse Milano-Parigi si era consumato uno dei più clamorosi tradimenti calcistici degli ultimi anni: l’addio di Donnarumma. Per il Milan fu un momento di decisioni complicate, che hanno poi influenzato tutto il corso della storia recente rossonera. Il Diavolo si è preso Maignan e gli è tornato il sorriso, mentre Donnarumma ha in mano PSG e Nazionale.
Tuttavia non è un segreto che il portiere dei parigini alterni super prestazioni ad errori clamorosi, tanto da far riflettere gli addetti ai lavori. Infatti Angelo Pagotto, ex Milan e Samp e preparatore dei portieri dell’Avellino, ha raccontato a Serie A News come Donnarumma non abbia mai sfruttato il suo potenziale.
Donnarumma, Parigi un errore?
È chiaro che dal punto di vista professionale chiunque, tranne i tifosi più sfegatati del Milan, avrebbe accettato la proposta del ricchissimo PSG. Tuttavia, soprattutto dopo le dichiarazioni d’amore, l’addio di Donnarumma non è andato giù ai rossoneri. Però c’è chi pensa che il portiere della nostra Nazionale non abbia fatto un affare lasciando l’Italia. Pagotto ha detto: “Non si riuscirà mai più a vedere quanto può essere forte Donnarumma. Da giovane aveva già ingaggi stratosferici, così nessuno si mette in discussione. Bisogna dire la verità. Tutto gira intorno ai soldi”.

Dopodiché il preparatore dei portieri ha continuato così: “Se a vent’anni guadagnava già 8 milioni di euro, oggi si è precluso una crescita tecnica incredibile. Poi è andato al PSG sbagliando. È un portiere che ha dato il 60-70% del suo potenziale”. Sicuramente senza mezzi termini Pagotto.
Il preparatore dell’Avellino non è scaduto nella solita critica alle papere del portiere italiano, ma ha cercato di andare oltre. Infatti la spiegazione sta nel potenziale, che per l’ex Milan avrebbe potuto essere molto più alto, soprattutto considerando le sue doti fisiche. Chissà che quegli errori, alternati a parate monstre, non arrivino proprio dall’arresto prematuro della sua crescita dal punti di vista tecnico.