Addio alla bandiera del club: calcio italiano in lutto

Un’altra scomparsa scuote il mondo del calcio, addio ad uno uomo di altri tempi di sani principi e valori sportivi

Non è un anno fortunato per il calcio: tante perdite e tante storie che sono diventate leggende. Nella giornata di ieri è venuto a mancare un altro uomo di sport che ha vissuto in un’epoca di rivoluzione in campo italiano. Era la metà degli anni ’60, proprio nel momento in cui il calcio azzurro era pronto a rilanciarsi ed è grazie a giocatori dal carattere forte e condizionato dalla passione che si sono venuti a formare giovani calciatori che hanno scritto la storia della Nazionale e di grandi club dello stivale.

Nella giornata di ieri è venuto a mancare Bruno Santon, protagonista di una carriera legata ad una piazza toscana molto importante: Livorno. Ad oggi i beniamini della squadra amaranto militano in Serie D dopo la rifondazione del 2021 che ha messo alle strette un club glorioso che esattamente 10 anni fa si ritrovava a disputare il massimo campionato Nazionale: la Serie A.

Il Livorno per Santon non è stata una tappa della sua carriera ma è risultato essere un crocevia fondamentale anche della sua vita: si è, infatti, innamorato di una livornese e della città di Livorno.

Santon, il ricordo della famiglia ed i suoi numeri da professionista

L’ex centrocampista si è tolto qualche soddisfazione grazie alla sua determinazione, caparbietà e consapevolezza che hanno spianato la strada dagli ostacoli che la vita gli ha opposto davanti. La numerosissima famiglia lo ricorda in maniera affettuosa anche perchè, nonostante gli impegni lavorativi, spesso tornava a Marghera, suo paese di origine.

La notizia spiazza tutti, un'altra scomparsa nel mondo del calcio
La notizia spiazza tutti, un’altra scomparsa nel mondo del calcio (ANSA) – Rompipallone.it

I nipoti lo hanno ricordato con queste parole: “Ci mancherà molto, lo zio era una persona riservata ma solare nonostante la vita lo avesse messo di fronte a una serie di difficoltà. Legatissimo alla famiglia, appena poteva veniva a trovarci a Marghera, come faceva anche dopo ogni partita quando il lunedì era il giorno di riposo”.

In Serie B con il Livorno ha messo a segno 25 reti in 84 presenze totali trovando la via del gol anche per tre volte da calcio di rigore. In Toscana trascorre 5 anni meravigliosi ma anche le precedenti avventure lo hanno visto protagonista di alcuni momenti in cui ha saputo imporsi e fare la differenza.

Nella Serie A 1961/62 con la maglia del Venezia è riuscito a siglare anche un gol in Serie A contro la Juventus, valevole per un’inaspettata vittoria in una giornata di aprile del ’62.

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