Tragica notizia per l’Inter: addio ad una leggenda nerazzurra

Tragica notizia per l’Inter, una leggenda nerazzurra è morta dopo un arresto cardiaco: inutile la corsa in ospedale

Addio ad una leggenda dell’Inter: terribile notizia per la società nerazzurra e per tutti gli appassionati di calcio. Nella notte tra lunedì e martedì è morto Andreas Brehme, terzino dell’Inter dei record di Trapattoni e campione del mondo con la Germania nei Mondiali 1990. Fu proprio suo il calcio di rigore che decretò il successo tedesco contro l’Argentina di Diego Armando Maradona.

La notizia della scomparsa dell’ex calciatore, 63 anni, è stata data dalla Bild: Brehme sarebbe venuto a mancare a causa di un arresto cardiaco. Inutile la corsa in ospedale e i soccorsi che non sono riusciti ad evitare il peggio. L’ex calciatore lascia la compagna Susanne Schaefer e due figli, avuti dal matrimonio con Pilar.

Addio a Brehme, uno scudetto e una coppa Uefa con l’Inter

Inutile sottolineare quanto la carriera di Brehme sia legata all’Italia: Inter e Mondiali le grandi avventure che lo hanno visto protagonista.

Inter, morto Brehme
Addio a Andreas Brehme, campione d’Italia nel 1989 con l’Inter (LaPresse) – Rompipallone.it

Nato ad Amburgo, il 9 novembre del 1960, inizia la sua carriera di calciatore nel Barmbek-Uhlenhorst e nel Saarbrücken, poi il salto al Kaiserslautern e quindi i primi successi con il Bayern Monaco dove gioca due stagioni vincendo una Bundesliga e una Supercoppa di Germania. Nel 1988 l’approdo in Italia, nell’Inter di Giovanni Trapattoni: è lui tra i protagonisti dello scudetto del 1988/89, l’anno dei record.

Il tricolore non sarà però il suo unico trionfo in maglia nerazzurra, squadra nella quale militerà fino al 1992  vincendo anche una Supercoppa italiana e la Coppa Uefa nel 1991. In totale con l’Inter ha disputato 154 partite, segnando 12 reti. Dopo l’Italia, ha giocato un anno in Spagna (Real Saragozza) prima di tornare al Kaiserslautern dove ha chiuso la carriera conquistando un’altra Bundesliga e una coppa di Germania.

Importante il suo contributo in Nazionale: con la Germania, prima e dopo la riunificazione, ha disputato tre campionati del Mondo e tre Europei da protagonista. Soprattutto, come detto, è importante la sua presenza nei Mondiali italiani del 1990: fu lui a battere il calcio di rigore che regalò ai tedeschi la vittoria sull’Argentina nella finalissima disputata allo stadio Olimpico di Roma.

Terminata la carriera da calciatore, Brehme  ha intrapreso quella da allenatore, guidando il ‘suo’ Kaiserslautern dal 2000 al 2002, quindi l’Unterhaching, prima di fare il vice a Trapattoni allo Stoccarda nel 2005-2006. Oggi la notizia della sua scomparsa che getta nello sconforto tutti i tifosi dell’Inter: “Un giocatore magnifico, un grande interista. Ciao Andy, per sempre leggenda” il tweet di cordoglio pubblicato dalla società nerazzurra.

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