L’ex allenatore della Roma, attualmente senza squadra, ha raccontato diversi retroscena del suo passato e ora pensa al suo futuro.
Dopo due stagioni e mezzo alla guida della Roma, Jose Mourinho lo scorso gennaio è stato esonerato dalla società giallorossa a causa dello scarso rendimento in Campionato. Con il tecnico portoghese al comando, la Roma è riuscita a risollevarsi, conquistando anche un trofeo europeo, ovvero la Conference League. L’entusiasmo del tifo giallorosso è tornato alle stelle, tanto che l’Olimpico spesso è andato sold out per le partite casalinghe.
D’altronde si sa, Mourinho, soprannominato lo Special One, è uno dei tecnici più simbolici del calcio europeo ed è conosciuto anche per il suo modo di fare, molto particolare. Attualmente il tecnico portoghese si trova senza panchina a seguito dell’esonero arrivato a gennaio e chissà che nella prossima stagione non possa tornare ad allenare in Serie A o in uno degli altri massimi campionati europei o, perché no, accettare un’offerta da parte dei club sauditi.
Mourinho, Arabia o Portogallo? La scelta del portoghese
Il tecnico portoghese si è lasciato andare ad un’intervista al giornalista Fabrizio Romano, esperto di calciomercato. In particolare, Mourinho ha parlato delle proposte che gli sono arrivate dalla Nazionale del Portogallo e dai club dell’Arabia Saudita, entrambe al momento rifiutate. Queste le parole sui rifiuti della Nazionale:
Il Portogallo mi ha chiamato due volte, una volta fu ai tempi del Real Madrid e in quel caso avrei dovuto rivestire il doppio ruolo, ma Florentino Perez mi disse che non sarebbe stato possibile. La seconda volta, invece, è stata con la Roma. Se mi sono pentito dato che pochi mesi dopo la Roma mi ha esonerato? No, non mi sono pentito.
Per il futuro non sono sicuro, se si tratta di allenarla in vista di una competizione importante come il Mondiale o l’Europeo ti direi di sì, ma aspettare due anni prima di disputare quelle competizioni… Non saprei, forse un giorno accetterò, ma non sono sicuro che mi divertirei.
Mourinho ha poi parlato anche delle diverse chiamate ricevute dai club arabi: il campionato saudita, infatti, sta diventando meta di numerosi calciatori e allenatori che si sono resi protagonisti nel calcio europeo, soprattutto per questioni economiche, viste le offerte monstri che arrivano. Questo il suo commento:
Cristiano Ronaldo ha aperto le porte al mondo arabo calcistico. Quando mi arrivò l’offerta si trattò di una proposta economica molto importante, ma rifiutati perché per me era più importante la Roma e il calcio europeo. In futuro mai dire mai, ma in questo momento non firmerò nessun contratto perché prima devo prendere la decisione migliore.