Serie A, ad un passo dalla svolta storica: Champions da sogno

Si avvicina una svolta clamorosa e per certi versi storica per il nostro campionato di Serie A. Ecco quanto manca e cosa serve.

Il calcio italiano, fortemente criticato in molte occasioni e troppo poco spesso apprezzato sta per dare un’altra volta uno schiaffo ai moralismi ed ai tanti che non perdono occasione per sottolineare come all’estero sia tutto diverso e migliore.

Il via a questa grandissima opportunità è stata data soprattutto dalla vittoria per 0-3 dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini nel temutissimo Anfield di Liverpool, bypassato con una grande preparazione del match, ipotecando un passaggio di turno che solo 24 ore fa appariva improbabile da parte di tutti.

Se la vittoria della Dea è stata fondamentale, anche il pari della Fiorentina in Repubblica Ceca contro il Viktoria ha aiutato la nostra Serie A, vediamo come.

5 squadre di Serie A nella prossima Champions League, l’Italia supera tutti nel ranking

Basterà che l’Atalanta non perda in casa con il Liverpool e che la Fiorentina batta il Viktoria a Firenze perché tutto sia ufficiale. Come riportato da goal.com, l’Italia e la Serie A potrebbero così qualificare ben 5 squadre alla prossima edizione della Uefa Champions League. 

5 squadre in UCL dal prossimo anno
Liverpool Atalanta 0-3, match d’andata valido per l’accesso alle semifinali di Uefa Europa League.

Le due nazioni che sicuramente non potranno raggiungere l’Italia sono Francia e Spagna, mentre Inghilterra e Germania restano in gioco per il primato. Bisogna altresì ricordare che le regole del Ranking Uefa prevedono che le prime due squadre classificate ottengano un posto in più per partecipare alla Champions League.

La classifica del Ranking Uefa parla chiaro ed al momento sorride a noi:

  • Italia 18,428 (quattro squadre in gioco);
  • Germania 16,785 (tre squadre in gioco);
  • Inghilterra 16,750 (cinque squadre in gioco);
  • Spagna 15,062 (tre squadre in gioco);
  • Francia 14,750 (tre squadre in gioco);

Una svolta importante per il nostro Paese e per il nostro calcio, troppo spesso svalutato e sottovalutato non solo all’estero ma da noi stessi. Fiore all’occhiello di questo orgoglio azzurro è stata sicuramente la prestazione della Dea a Liverpool, un risultato rotondo rifilato a primi in classifica – a pari con l’Arsenal – in Premier League.

La stessa Premier League etichettata – per il tasso tecnico che ha saputo esprimere per tanti anni – il campionato più bello, competitivo e difficile del mondo. Una volta compreso ciò si fa presto a capire quanto sia importante anche per il valore d’immagine il raggiungimento di tale traguardo.

 

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