L’Italia rischia l’esclusione agli Europei: lo scenario lascia tutti senza parole

Scontro tra Malagò e Abodi: l’idea del governo italiano mette a rischio la partecipazione dell’Italia ai prossimi Europei.

Il governo italiano con a capo Giorgia Meloni starebbe pensando di creare una nuova autorità di controllo sui conti delle società sia di calcio che di basket e chiamarla Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche. In teoria questa nuova agenzia andrebbe a prendere il posto della Covisoc, organo indipendente ed interno alla Federcalcio. Questo nuovo organismo si occuperebbe dunque di controllare tutti i bilanci e i conti delle società professionistiche di calcio e basket. In questo modo tutte le attività finanziarie sarebbe controllate direttamente da un’agenzia del governo.

Da quando la notizia si è diffusa ovviamente non si parla d’altro e ad intervenire è stato lo stesso presidente del CONI, Giovanni Malagò che ha rilasciato un’intervista per La Repubblica dove si è praticamente dichiarato contro l’iniziativa del governo e del ministero dello Sport guidato da Andrea Abodi. “Si rischia la figuraccia mondiale” ha commentato Malagò che si è anche dichiarato dubbioso sulla possibilità che un’agenzia governativa con simili compiti e poteri possa essere accettata sia dalla UEFA che dalla FIFA. Questo in realtà è però un dubbio che hanno in molti visto anche quello che sta succedendo in Spagna.

L’Italia come la Spagna: lo scenario

Il caso spagnolo è diverso, anche se alla fine il principio di fondo è lo stesso: l’ordinamento sportivo, a partire dal Comitato Olimpico Internazionale, non tollera che la politica si immischi nelle questioni che riguardano unicamente le competenza delle autorità sportive. Infatti sia la FIFA che la UEFA hanno inviato una lettera congiunta firmata dai rispettivi segretari generali, a José Manuel Rodríguez Uribes, Presidente del Consiglio Superiore dello Sport e Segretario di Stato per lo Sport.

L'Italia rischia di saltare gli Europei: il motivo
L’idea del governo mette a rischio gli Azzurri (lapresse) rompipallone.it

Le confederazioni mondiale ed europea hanno contestato la creazione della “Comisión de Supervisión, Normalización y Representación”, che in sostanza ha consentito al governo spagnolo di commissariare la RFEF, la Federcalcio di Madrid. L’accusa sarebbe quella di aver violato gli articoli 14 (paragrafo 1, lettera i) e 19 dello Statuto Fifa nonché l’articolo 7 bis (paragrafo 2) dello Statuto Uefa, è stato chiesto al governo spagnolo di ripristinare l’autonomia della Federcalcio, a pena di sanzioni pesantissime. In particolare, la Spagna rischia l’esclusione dagli Europei, dall’organizzazione dei Mondiali 2030 e l’estromissione di tutti i suoi club da qualsiasi tipo di competizione UEFA.

In Italia invece il governo non ha intenzione di commissariare la FIGC e le ingerenze non sono altrettanto palesi, ma la preoccupazione è che le “minacce” dell’ordinamento sportivo internazionale possano essere poi  le stesse fatte alla Spagna. Oggi inoltre si è tenuta una riunione della Lega Serie A convocata dal presidente Lorenzo Casini che ha dato esito contrario da parte dei club di Serie A all’iniziativa del governo. Di seguito il comunicato ufficiale:

“All’esito della riunione con i club, convocata dal Presidente Lorenzo Casini alle 14, le società di Serie A, fermo restando l’impegno già più volte manifestato per migliorare la sostenibilità economico-finanziaria e la trasparenza dei controlli nel calcio italiano, hanno espresso all’unanimità la contrarietà rispetto alla proposta di istituire una agenzia governativa per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche, rivendicando l’autonomia dell’ordinamento sportivo dalla politica. Inoltre, tutti i club di Serie A hanno nuovamente ribadito la necessità di procedere verso una piena autonomia della Lega Serie A all’interno dell’ordinamento sportivo”.

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