L’eliminazione dalla Champions League scombussola un’altra volta l’ambiente PSG. Tutti sotto accusa, dall’allenatore alla proprietà.
Il 7 maggio al Parc des Princes è andato in scena il ritorno delle semifinali di Champions League, Psg-Borussia Dortmund. Per i padroni di casa una sconfitta amara: i tedeschi staccano il pass per la finale. Dopo l’eliminazione, la stampa parigina attacca la squadra: sono tutti responsabili di questo fallimento. 1,02 miliardi di euro è il valore della rosa del Psg, da cui ci si aspetta almeno la conquista della finale della più prestigiosa competizione europea. L’Equipe accusa Luis Enrique, il presidente Al Khelaifi, il direttore sportivo Campos, ma anche i giocatori. Primo fra tutti Donnarumma.
D’altronde, questa non è una novità: il quotidiano francese si era espresso in modo molto critico nei suoi confrotngi già dopo la sconfitta nell’andata dei quarti di finale contro il Barcellona. Anche lì, il giudizio era stato molto critico: “In affanno, nuovamente quando il livello si alza. È implicato nelle reti avversarie, in primo luogo nella respinta del cross di Yamal (al 37°) ma anche con un rinvio errato che consegna il pallone agli spagnoli (62°), e può fare meglio sul terzo goal del Barcellona (77°)“. Il passaggio del turno avuto in quella occasione, però, non ha cancellato un’ottica critica, tornata in occasione delle semifinali.
Psg, semifinale da incubo: Donnarumma bocciato
Il quotidiano non discute la bravura e preparazione del portiere, definendolo uno dei migliori in Europa. Tantomeno, non valuta la sua stagione negativamente: “Il bilancio è globalmente positivo“, dice il giornale. Ma c’è un però.
Donnarumma pecca sempre nei contrasti aerei. Contro i tedeschi, infatti, viene rinfacciata la mancata uscita da parte del portiere sul gol di Hummels. “Il portiere azzurro legge male il calcio d’angolo di Brandt che porta al gol di Hummels al 50′ “, dice L’Equipe, alludendo al fatto che Donnarumma avrebbe sicuramente potuto fare di più, magari provare un’uscita, dato che l’avversario ha colpito di testa nell’area piccola. “Una carenza tecnica che si somma alla difficoltà di imparare da tali situazioni”, termina il giudizio de L’Equipe sul portiere italiano.
L’ennesima conferma, quindi, di un’avventura francese non del tutto positiva per il portiere campione d’Europa con l’Italia nel 2021. Di sicuro, c’è stata una crescita nel suo rendimento ma non tale da far cancellare nella memoria dei parigini il clamoroso errore nell’ottavo di finale contro il Real Madrid del 2022, decisivo per l’eliminazione della squadra allora allenata da Mauricio Pochettino.