Esordio amaro per Carlo Ancelotti che non va oltre uno scialbo zero a zero con l’Ecuador mentre c’è già chi urla al fallimento
L’avventura di Carlo Ancelotti alla guida del Brasile inizia con un pareggio a reti inviolate. A Guayaquil, contro un Ecuador solido e aggressivo, la Seleção non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 nella prima gara di qualificazione mondiale sotto la guida del tecnico emiliano. Prestazione opaca per molti, compreso Vinicius Jr., apparso intermittente, mentre il portiere Alisson ha dovuto salvare il risultato in più di un’occasione.
Ancelotti sicuro: “Un dono essere qui, porteremo il Brasile ai vertici”
Nonostante il risultato, Ancelotti ha mostrato entusiasmo e fiducia: «Per me è un dono essere qui. Allenare il Brasile è qualcosa di speciale. Oggi abbiamo fatto un’ottima partita dal punto di vista difensivo, anche se in fase offensiva potevamo fare di più. Il nostro obiettivo è tornare ai vertici del calcio mondiale».

Il ct italiano ha sottolineato il buon atteggiamento della squadra, ma ha ammesso che la manovra è stata poco fluida. Si aspetta però una prestazione diversa contro il Paraguay, con “più ritmo, mobilità e controllo”.
Più severo, invece, il giudizio del capitano Danilo, che ha parlato apertamente delle difficoltà attuali della Nazionale: «Così com’è oggi, il Brasile è un disastro». Tuttavia, ha mostrato fiducia nella svolta: «Credo che con Ancelotti e l’impegno dei giocatori tutto possa cambiare. Serve proteggersi dalle influenze esterne».