Dusan Vlahovic può salutare la Juventus: addio sempre più vicino ma resta in Serie A, firma con la rivale
Dusan Vlahovic è uno dei rebus da risolvere in questa estate rovente, e non solo per il clima. La storia è ormai nota e la conoscono anche le pietre: il bomber serbo non ha alcuna intenzione di rinnovare il suo contratto con la Juve a cifre più basse delle attuali, ragion per cui è stato messo in vendita dalla società bianconera.
Serve però trovare un acquirente. Un dettaglio non proprio di secondo piano, considerato come al momento non c’è proprio la fila dietro al serbo. Alla Continassa, però, ora sono in pressing: l’obiettivo è chiudere quanto prima questo capitolo anche per poi dedicarsi al mercato in entrata e completare la rosa a disposizione di Igor Tudor.
Vlahovic, arriva la chiamata dell’allenatore: il bomber ha deciso
Una svolta, forse, potrebbe arrivare presto. Certo, non è la migliore soluzione per la Juve, ma non è da escludere. Un passaggio del serbo al Milan non è affatto da escludere, anche per i rapporti tra l’attaccante e Max Allegri. Certo, tra i due non sono mancati momenti di tensione ma non hanno mai compromesso il rapporto anche personale, tanto che i due si sono spesso sentiti anche nell’ultimo anno.

Vlahovic difficilmente riuscirebbe a dire no al Milan, soprattutto se la chiamata dovesse arrivare da Allegri. Al momento l’entourage del centravanti non ha avuto ancora colloqui con la dirigenza bianconera ma nel caso sarà ribadita a Comolli l’intenzione di non accettare rinnovi al ribasso.
Darko Ristic, agente dell’attaccante, ha già avuto dei primi contatti sia con il Milan che con l’Inter ma è ancora tutto da definire.
Vlahovic, problema ingaggio: la soluzione che cambia tutto
Il Milan al momento osserva la situazione e non ha affondato il colpo. Potrebbe farlo a breve ma c’è un problema di non poco conto, l’ingaggio del calciatore. I rossoneri non possono superare i sei milioni di euro d’ingaggio, una bella distanza dai 12 che vorrebbe continuare ad incassare il calciatore.

Potrebbe essere risolutivo un aiuto della Juventus che, al momento, non ha alcuna intenzione di appoggiare una rivale diretta. Anche se, alla fine, potrebbe essere quasi costretta: un addio con buonuscita potrebbe essere il male minore per il club bianconero.