Il gioiellino difensivo dell’Atalanta è nel mirino del club del compagno di nazionale Tonali: un numero smentisce il falso mito legato ai nerazzurri
L’Atalanta ha aperto un nuovo capitolo. Dopo l’addio di Gasperini, che ha firmato con la Roma, a Bergamo è iniziata l’era di Ivan Juric. La curiosità è alle stelle: la filosofia del Gasp è stata incredibilmente efficace, valorizzando tantissimi calciatori e rendendo la sua formazione una delle più temute d’Europa.
Uno dei punti fermi del nuovo progetto sarà Giorgio Scalvini, che dopo un lungo periodo di assenza per infortuni consecutivi, è pronto a tornare a fare la differenza. Nonostante sia considerato un titolarissimo per Juric, Scalvini è da tempo nel mirino di tante big, italiane e non. E una su tutte sembra fare sul serio.
Scalvini, il Newcastle non molla: i motivi dell’interesse
La posizione della società bergamasca è chiara: Scalvini non è in vendita, almeno non a meno di di 50 milioni di euro, cifra iniziale per iniziare a sedersi al tavolo. Una valutazione che non nasce dal nulla: parliamo di un difensore centrale di appena 21 anni, titolare in Serie A, con esperienza europea e già nel giro della Nazionale italiana.

Eppure, per molti un trasferimento in Premier per Scalvini potrebbe rivelarsi un “flop post-Atalanta“. Il solito cliché: “lontano dal sistema di Gasperini non sarà all’altezza”. Un’opinione, però, che i numeri e la storia recente smentiscono sul suo ruolo.
I difensori che hanno lasciato la Serie A per la Premier, infatti, raramente hanno deluso le aspettative. Cristian Romero è l’esempio lampante: dopo essersi formato proprio nell’Atalanta, è diventato un leader difensivo al Tottenham e dell’Argentina. Alessandro Bastoni è diventato protagonista assoluto con l’Inter, nonostante i dubbi iniziali.
Lo stesso Mancini, rimasto in Serie A con la Roma, ha dimostrato di poter gestire serenamente il salto di qualità. Poi ci sono le storie meno mainstream: Benalouane, parte della rosa del Leicester campione d’Inghilterra nel 2016, ha portato comunque la sua esperienza in una stagione entrata nella leggenda. E Roger Ibáñez, essenziale nella Roma vincitrice della Conference League, che ha firmato un contratto faraonico con l’Al Hilal, portando nelle casse giallorosse quasi 30 milioni di euro.
Il rischio c’è, come in ogni trasferimento , ma la narrazione del “flop garantito” si scontra con i fatti: i difensori ex Atalanta hanno quasi sempre retto bene i ritmi della Premier. E Scalvini, con la sua maturità, sembra avere tutte le carte in regola per continuare questa tradizione.