Il derby di Milano travalica i confini del calcio giocato fino ad arrivare alle beghe del calciomercato estivo. E, nonostante non si parli di campo, è più acceso che mai.
Il concetto di rette parallele mal si applica alle due compagini del capoluogo lombardo e, anche quest’anno, le rispettive mosse di mercato hanno finito per intrecciare i destini di entrambe. Ora, come in una complessa partita a scacchi, l’una aspetta le mosse dell’altra e l’ evergreen “X beffata” pende minacciosamente sul capo di entrambe. Non è solo calcio, è questione di credibilità.
Il caso ha voluto che sia Milan che Inter abbiano bisogno di dare una sistemata alla difesa: l’una per la perdita di Thiaw, in procinto di accasarsi al Newcastle, e l’altra per – concedetemi la licenza – “svecchiare” il reparto. Ma si sa, il destino sa essere sardonico quando muove i suoi fili, e così ha voluto che il sogno di entrambe sia proprio un ex Juve.
De Winter: ritratto di un talento a tinte belga
Com’era abbastanza facile intuire, suddetto sogno di entrambe le milanesi è Koni De Winter, difensore classe ’02 in forza al Genoa. Potente fisicamente, è in grado di ricoprire indistintamente sia il ruolo di difensore centrale sia quello di terzino destro e, ad oggi, la duttilità è uno dei primissimi parametri usati per valutare la bontà di un calciatore.

Alla sua enorme duttilità, aggiungiamoci anche una discreta bravura nel gioco aereo che, nella stagione appena conclusa, gli ha permesso di mettere a referto ben 3 marcature. Inoltre, di certo l’esperienza non gli manca: nella stagione 2022/23 ha esordito in Champions durante Juve-Malmo, diventando il più giovane titolare della storia del club piemontese nella massima competizione europea.
Il confronto con Leoni e Comuzzo
Nonostante il Milan stia spingendo per chiudere, nei giorni precedenti ha seguito con interesse anche Leoni (cercato anche dall’Inter) e Comuzzo. Volendo operare un confronto con l’ausilio di DATAMB, notiamo come il belga abbia una percentuale enorme di passaggi riusciti (72,3 %), rispetto al 14,6 % di Comuzzo e il 27,9 % di Leoni. Insomma, anche un ottimo costruttore di gioco.

Sul piano strettamente difensivo mantiene una percentuale del 58,6 % nei duelli difensivi e una del 60,1 % in quelli aerei. La sua attitudine offensiva è dimostrata anche dalla percentuale di passaggi progressivi (31,5 %) e dalla percentuale di conduzione palla (34,9 %).
Insomma, il giovane talento belga è un calciatore che rispecchia pienamente la concezione moderna di difensore, coniugando fisicità e capacità in impostazione. Ad oggi, il Milan sembrerebbe aver trovato la quadra sia lato calciatore sia lato club, ma nel calcio nulla è scontato e il colpo di scena è dietro l’angolo. Chi vincerà l’ennesimo derby di Milano?