La Serie A 2025/2026 si avvicina e alcune squadre devono già fare i conti con diversi problemi: il portoghese è solo l’ultimo di una lunga lista.
L’inizio della stagione è sempre il momento più atteso da società e tifosi. Quella sensazione che tutto sta tornando con la curiosità di vedere la proprio squadra in campo dopo un’estate condizionata da continui movimenti di mercato. La voglia di vedere i nuovi acquisti, soprattutto se si tratta di calciatori di caratura internazionale.
Certo, ci sono state le sfide preseason che hanno fatto vedere i nuovi beniamini all’opera (e creato parecchi danni), ma non solo nulla a confronto con una partita ufficiale. Quelle partite ufficiali appena iniziate con la Coppa Italia e che hanno già dato diversi esiti. E non parliamo solo i termini di risultati calcistici.
Leao e Lukaku, sono in buona compagnia: gli infortuni più significativi del recente passato
Tanti i calciatori che, nella storia, non hanno preso parte al ritiro estivo o che si sono infortunati proprio durante il precampionato. Il più recente è proprio quello di Rafael Leao che, domenica in Coppa Italia contro il Bari, ha fatto tutto in 17 minuti: gol, infortunio al polpaccio e niente prima di campionato contro la Cremonese. Il ritorno è previsto, forse, per fine mese contro il Lecce.
Cosa che sicuramente non riuscirà a Romelu Lukaku, che nell’ultimo match a Castel di Sangro contro l’Olympiakos ha rimediato una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra. Un grosso problema per Big Room e Conte che dovrà fare a meno del suo gigante belga almeno per tre mesi, che potrebbero diventare di più, qualora dovesse operarsi.
E possono anche definirsi “infortuni leggeri” rispetto a quello di Scamacca. L’atalantino nell’estate del 2024, e a poco dall’inizio dell’anno che doveva essere della consacrazione, rimedia la rottura del legamento crociato sinistro con allegato stop di quasi un anno. Poi torna, il retto femorale destro cede e stagione conclusa con 6 minuti all’attivo. Adesso è il passato ed è pronto a riprendersi la Dea.

Poi c’è Paul Pogba. Tornato alla Juventus nell’estate del 2022, era pronto a riprendersi i bianconeri. Ma non fu così: il 25 luglio del 2022 arriva la rottura del menisco che il francese, in accordo con i medici, decide di trattare con una cura conservativa. Due mesi dopo torna e quel menisco non era guarito. Operazione e ritorno in campo posticipato di un anno, prima del caso doping.
E la ciliegina sulla torta ce la metta Suslov del Verona. Lo slovacco, pochi giorni fa in allenamento, ha subito l’infortunio più temuto dai calciatori: la rottura del legamento crociato anteriore sinistro. È stato già operato, ma il campo lo rivedrà direttamente nel 2026 dopo una lunghissima riabilitazione.
Napoli e Milan, non rischiano e corrono ai ripari: pronti ad affondare sul mercato
Il Napoli sembrava aver finito lo show in questa sessione di mercato estiva, e invece si ritrova a dover correre ai ripari dopo l’infortunio di Lukaku. Lo stop di tre o più mesi, costringe gli azzurri a rispolverale il taccuino e fare un paio di telefonate, visto che Lucca non può reggere da solo il peso dell’attacco di Conte.
I nomi sono tanti: da Zirkzee a Vlahovic, passando per Dovbyk, Embolo, Vardy, fino ad arrivare ad Hojlund. Il danese, però, è l’obiettivo numero uno dei rossoneri. Da settimane il Milan e il Manchester United hanno un accordo per un prestito con diritto di riscatto. Il problema resta legato alla volontà dal calciatore, che vorrebbe partire solo a titolo definitivo.

La situazione è in bilico e il Milan, al momento, è in vantaggio e vuole chiudere il prima possibile soprattutto dopo l’infortunio di Leao che non preoccupa, ma che crea comunque un problema ad Allegri. Ma mai tirare troppo la corda che il Napoli è lì che osserva.