28 milioni spesi, solo 3 incassati: Fiorentina, l’affare a perdere è clamoroso

La Fiorentina incassa appena tre milioni dalle cessioni di due giocatori non rientranti nei piani di Pioli. Insieme erano costati 28 milioni.

Fermata prima sull’1-1 dal Cagliari alla prima giornata e poi sullo 0-0 dal Torino alla seconda, la Fiorentina si è ritrovata sui campi del Viola Park per iniziare a preparare agli ordini di Stefano Pioli il big math interno del prossimo 13 settembre contro il Napoli di Antonio Conte.

Match, quello in programma all’Artemio Franchi, che la Viola proverà chiaramente a mettere in cassaforte non solo per fare uno sgambetto ai più quotati partenopei, ma anche per assaporare la gioia della prima vittoria in campionato.

Dopo aver trionfato in Conference League contro gli ucraini del Polyssia, la formazione gigliata vuole infatti iniziare a macinare risultati anche in campionato per non perdere di vista quello che è l’obiettivo stagionale della società: la qualificazione in Champions League.

Obiettivo, centrato per l’ultima volta nella stagione 2008-2009, per il quale il presidente Commisso ha investito ben 90 milioni di euro per rinforzare la rosa del poc’anzi menzionato Pioli.

Rosa che, rinfoltita con l’ingaggio di ben sette nuovi giocatori, ha anche fatto registrare varie partenze, tra cui quelle di due giocatori che, pagati complessivamente 28 milioni di euro pochi anni fa, sono stati ceduti per appena tre nell’ultimo giorno di mercato.

Fiorentina, due cessioni, solo tre milioni incassati: insieme erano costati 28

Per sette nuovi giocatori arrivati, tra cui Dzeko a parametro zero e Piccoli, pagato 25 milioni al Cagliari, ce ne sono due che la Fiorentina ha ceduto per appena tre milioni nell’ultimo giorno di mercato.

Ikonè e Beltran durante un allenamento con la Fiorentina.
Fiorentina, Beltran e Ikonè via per appena tre milioni: erano costati 28 – Foto LaPresse – Rompipallone.it

Stiamo parlando ovviamente di Lucas Beltran e Jonathan Ikonè che, non rientranti nei piani di Stefano Pioli, sono stati ceduti, il primo in prestito, il secondo a titolo definitivo, rispettivamente a Valencia e Paris FC.

Affari, che il direttore sportivo Pradè ha portato a termine, come detto, nell’ultimo giorno di trattative, che hanno fatto pervenire nelle casse della Viola appena tre milioni di euro (uno per il prestito in Spagna dell’argentino, due per il ritorno in Francia dell’ex Lille).

Cifra, questa, lontanissima dai 28 complessivi investiti dalla società per acquistarli tra il 2022 e il 2023, che ben spiega gli “affari a perdere” conclusi poche ore fa.

Non che Commisso potesse sperare di incassare chissà quale cifra dalle loro cessioni, certo è che una differenza così larga lascia indubbiamente un po’ d’amaro in bocca.

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