Ecco la ATP Cup, il nuovo torneo di tennis a squadre

Si terrà dal 3 al 12 gennaio del prossimo anno in Australia la ATP Cup, il nuovo torneo di tennis riservato alle nazionali. Sarà una sorta di Mondiale di tennis che si giocherà ogni anno (fino al 2022 in Australia nelle città di Sydney, Brisbane e Perth) e che, idealmente, farà rivivere la vecchia ATP World Team Cup, competizione che si è giocata in Germania dal 1978 al 2012, pur tuttavia non riuscendo mai a conquistare il successo di pubblico e media.

Dal prossimo anno, dunque, ci saranno ben due competizioni a squadre nel tennis. Alla storica Coppa Davis, che presenterà una veste e un formato tutto nuovo a partire dall’edizione 2019, si aggiunge il campionato voluto dall’ATP. Sono in molti a credere che l’istituzione di questo nuovo torneo sia stata la risposta alla rimodulazione subita dalla vecchia Coppa Davis. Non a caso la Coppa ATP si terrà dopo neanche due mesi dalle finali della Davis di Madrid (e con una formula piuttosto simile), che ha già visto il forfait di alcuni big del circuito tennistico.

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Sono scesi in campo a supportare il nuovo torneo, invece, molti giocatori di spicco, tra cui il numero uno al mondo, Novak Djokovic, e il vincitore delle ATP Finals, Alexander Zverev. Anche Roger Federer, molto scettico rispetto alla nuova formula della Coppa Davis, ha confermato la sua presenza alla prima edizione della ATP Cup.

Per qualificarsi, ogni nazione dovrà avere almeno tre giocatori nel ranking ATP. La scelta verrà dunque fatta sommando i punteggi dei tre migliori giocatori per ciascun paese; il giocatore col punteggio più alto sarà il capitano della squadra. Una settimana dopo gli US Open, verranno annunciate le prime 18 squadre qualificate, su un totale di 24. A dominare il ranking ATP oggi sono la Serbia con Djokovic, favorito per la vittoria dell’ultimo Slam della stagione, la Spagna con Nadal e la Svizzera con Federer.

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La ATP Cup dovrebbe prendere il posto della Hopman Cup (torneo misto uomini-donne riservato alle nazionali) nel calendario stagionale. Proprio come il più classico dei Mondiali di calcio, le sfide tra nazioni avverranno anche in contemporanea. La finale si giocherà a Sydney in sessione serale.

Come detto, il sistema di accesso al torneo prevede la qualificazione di 24 nazioni in base al ranking di ciascun numero uno; ogni squadra sarà composta da un minimo di tre giocatori fino a un massimo di cinque, più i doppisti. Le ventiquattro partecipanti al torneo saranno divise in gruppi, con sei gironi da quattro squadre. Alla fase finale accedono le migliori di ogni gruppo e le due migliori seconde. Ogni sfida sarà composta da due singoli e un doppio: la nazione che vincerà due partite si aggiudicherà il match.

Il montepremi della nuova ATP Cup sarà molto ricco e sostanzialmente pari ai 20 milioni di dollari della nuova Coppa Davis. Oltre ai premi individuali e di squadra, ogni giocatore guadagnerà punti anche nella classifica ATP, fino a un massimo di 750 (mentre 250 punti sono previsti per i giocatori di doppio). I punti ATP, validi per il ranking mondiale, verranno attribuiti dopo ogni vittoria e varieranno in base al turno della competizione e al ranking ufficiale dell’avversario.

Come detto, una settimana dopo lo US Open, dunque a metà settembre circa, saranno annunciate le prime diciotto squadre partecipanti. Un mese più tardi, il 13 novembre, le restanti sei squadre. L’Australia è già certa della qualificazione in qualità di paese ospitante (riceverà una wild card in caso di non qualificazione).

L’Italia non dovrebbe avere problemi a superare il taglio delle prime diciotto squadre qualificate. La compagine tricolore, infatti, può vantare ben due giocatori inseriti tra i primi 25 al mondo (Fabio Fognini attualmente nono in classifica e Matteo Berrettini ventitreesimo). Parteciperanno al torneo, in virtù del piazzamento ATP dei loro leader, anche le nazionali dell’Austria, della Germania, della Grecia, del Giappone, della Russia.

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