Il sosia di Ronaldo è italiano e cerca una squadra dove giocare

Quante volte avete sognato di avere la vita di Ronaldo? È inutile che vi nascondete, sappiamo che almeno una volta siete andati dal vostro barbiere e avete tirato fuori la foto di CR7 chiedendogli: “fammeli così”. Beh, se per quel periodo vi siete sentiti anche un po’ come lui, pensate che c’è chi vive come Ronaldo tutti i giorni. Dieta sana, allenamento, e tanto calcio. Esatto, calcio, perché il sosia di Ronaldo è italiano e fa il calciatore.

Andrea Ponti, 28 anni, e una carriera da calciatore dilettante. Reduce da due anni nel Solduno, in Svizzera, ora è svincolato e in cerca di squadra (ah e cosa aspettate a fargli un contratto). Ma per capire come si vive nei panni di Ronaldo, lo abbiamo chiamato per intervistarlo:

Quando ti sei reso cono di essere uguale a Ronaldo? Con la pubertà si cambia tanto e non penso tu avessi quella mandibola anche da ragazzino…

“Ho capito verso i 17-18 anni che cominciavo a somigliargli molto, poi giocando a pallone me ne sono innamorato. Dallo stile di gioco, al capello uguale. Di Ronaldo fanboys ce n’è uno a squadra. La mia scarpa è sempre Nike Mercurial, appena escono di un colore nuovo me le faccio avere subito. Quando è un tuo amico a dirti che sei uguale a Ronaldo pensi ok, ma poi un altro, un altro ancora e tutti te lo dicono inizi a fare sul serio, anche dal web”.

Ma essere uguale a Ronaldo per te è diventato un lavoro o esiste un Andrea Ponti anche al di fuori di questo gioco?

“Su Instagram ormai sono diventato un personaggio, ma di base sono un ragazzo che gioca alla Playstation come gli altri. Mi piace allenarmi, certo, ma anche stare a casa tranquillo, a Verbania, di dove sono originario”.

Ronaldo al Real sembrava un mostro inavvicinabile, ma da quando è arrivato in Italia è cambiata anche la tua vita?

“Sì, assolutamente. I miei amici hanno visto che sul web c’era un concorso per fare il sosia di Ronaldo per alcuni video e mi hanno convinto ad iscrivermi. Mi hanno preso subito però devo ammettere una cosa… Sono milanista, e quando è andato alla Juve ci sono rimasto un po’ male. Ma cosa ci vuoi fare…”

Ma per assomigliare così tanto ad un atleta del genere, anche come struttura muscolare, ti alleni esattamente come lui?

“Beh, ci si allena tanto. A diciotto anni pesavo cinquanta kg, ero un secco. Mi sono messo sotto ad allenarmi perché stimo la sua mentalità e piano piano sono diventato più simile strutturalmente. Però non ho nessun personal trainer. Sono autodidatta, copio gli esercizi dei campioni su Instagram e provo a rifarli in palestra. Ho studiato fitness per conto mio per capire meglio il mio corpo ed allenarmi più con la testa”.

Anche la dieta farà la sua parte. Mangi il riso in bianco con il pollo e i broccoletti tutti i giorni?

“Non seguo una dieta particolarmente ferrea, cerco di mangiare pulito ma il sabato e la domenica mangio da bravo italiano quale sono. Non grammo la pasta con il misurino, ma insalata, riso e carne bianca aiutano tanto. Poi quando avrò 34 anni ci risentiamo per vedere se il mio buon metabolismo regge ancora”.

La tua immagine pubblica è legata a quella di CR7, ma nella vita privata? Hai mai sfruttato questa cosa a tuo vantaggio, o per qualche gag?

Le ragazze quando non possono andare con quello vero vanno con quello finto… A parte gli scherzi sono un ragazzo molto timido, non ho mai pensato di usare la mia immagine per entrare in discoteca o fare cose simili. Per fortuna non mi vesto come lui quando giocava al Manchester United.

Ma Ronaldo sa che esisti…?

“Non lo so sinceramente, alcuni miei video sono diventati virali, ma non penso che Ronaldo se ne sia accorto. Poi magari mi prendono come suo sosia e finisce che mi sparano”.

Andrea Ponti gioca a calcio come Ronaldo, ma ora che è svincolato dobbiamo trovargli una squadra.

“Ora sono svincolato, dovevo passare dalla Svizzera all’Eccellenza in Italia ma ora il mercato è chiuso e per essere tesserato devo aspettare dicembre. Ora la situazione sociale in Lombardia non è delle migliori ma spero di trovare un squadra. Ho giocato al Solduno due anni e ora sono pronto a cambiare, il rapporto con il mio allenatore non era dei migliori perché sono un po’ passionale. Come caratteristiche non sono proprio come Ronaldo, sono più un Icardi o un Pippo Inzaghi. Fisicamente lavoravo tanto e l’allenatore mi chiedeva di difendere la palla e prendere fallo”.

Ora come continuerà il tuo project Ronaldo?

“Io spero magari di fare qualche spot con lui, o diventare la sua controfigura. Arrivo da Verbania, un paese piccolissmo e sarebbe un sogno. Quando feci i video come suo sosia delimitarono le zone in cui stavamo girando e la gente da fuori mi guardava pensando che fossi davvero Ronaldo. Quel giorno feci almeno 300 foto, è stata una sensazione bellissima”.

Insomma, bello, alto e pure simpatico. In Messico è un idolo grazie a una pagina Facebook chiamata Gente que se parece al Bicho pero no es el Bicho (Gente che assomiglia alla bestia ma non è la bestia). Già, una bestia, perché è anche questo uno dei suoi tantissimi soprannomi. CR7, Ronny, the G.O.A.T e chi più ne ha più ne metta. Per questa volta anche Andrea, un ragazzo italiano ispirato dal suo idolo, che ora spera di tornare in campo a giocarsi le sue carte.

Impostazioni privacy