“Faceva lobbying con gli arbitri!”, che attacco di Moggi!

Si scaldano ulteriormente gli animi tra le due figure più rappresentative degli ultimi 20 anni dell’ambiente bianconero e nerazzurro: Massimo Moratti e Luciano Moggi. Dopo le varie “frecciatine” tra i due, l’ex dirigente juventino, su Libero, rincara la dose nel battibecco scoppiato nei giorni scorsi.

Moggi, Juventus, Calciopoli

Peccato che i media, nell’imminenza dell’incontro, trovino sempre il tempo di dare voce a qualcuno per rievocare tempi passati al solo scopo di alimentare polemiche.

Questa volta, in mancanza di meglio, è stato il turno dell’ex presidente Moratti, famoso per aver ceduto Seedorf (scambiandolo alla pari con Coco) e Pirlo (in cambio di Guglielminpietro)al Milan e per aver scambiato alla pari Cannavaro alla Juve per Carini all’Inter. E magari comprava Vampeta, Farinos, Gresko, Hakam Sukur etc, esonerando ben 25 allenatori in 12 anni.

Sembrava insomma, di giocare al Fantacalcio, per cui meglio vederlo al Meazza in veste di tifoso della sua amata Inter, diretta da un professionista vero come Beppe Marotta, di cui la Juve sente ancora la mancanza. Facile poi rispondere alle sue accuse: basterebbe dire che i suoi dirigenti hanno tesserato da comunitario un extracomunitario (Recoba), contrabbandando carte false per un passaporto falso, oltre ad incassare la sentenza del Tribunale di Milano che stabiliva come il presidente dell’Inter di quel tempo facesse lobbying con gli arbitri.

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